Il governatore di Bankitalia ha concluso le giornate culturali italiane della Bce Visco: legame pe- ciale con Berlino speciale Rossella Bocciarelli «Le giornate culturali della Bce indubbiamente aiutano arafforzare “l`unità nella diversità”.
Il nostro motto, coniato da Jean Claude Trichet, riflette pienamente il potenziale creativo esistente nella nostra eterogenea Europa». Il governatore della Banca d`Italia, Ignazio Visco ha concluso ieri sera con un discorso le giornate italiane della cultura a Francoforte: un mese di performance culturali di alto livello musicale, letterario, cinematografico, organizzate in ambito Bce sotto l`egida di via Nazionale, che hanno fatto da contrappunto all`insediamento dell`italiano Mario Draghi alla guida dell`Eurotower.
Proprio nel giorno in cui in Italia il presidente del consiglio incaricato Mario Monti ha sottolineato nel suo discorso programmatico in Senato che «l`Europa siamo noi» e che non bisogna ritenere le necessarie riforme per la crescita e il rientro dal debito una mera imposizione esterna, Visco ha tenuto a valorizzare, a Francoforte, il contributo che l`Italiaporta all`Europa. «Nel suo intervento alla Literaturhaus del 20 ottobre scorso – ha ricordato infatti il governatore – Claudio Magris, a ragione considerato il più europeo degli scrittori italiani contemporanei, ha descritto l`identità europea non come un insieme di radici che scendono in basso nella terra ma come i rami di un albero che si protendo- no all`esterno e vanno a intrecciarsi con i rami degli altri alberi.
Per me quest`immagine è la più evocativa».
Infatti, secondo Visco «ognuna delle identità nazionali che contribuiscono alla nostra identità europea è esattamente come un albero, con le sue profonde radici storiche e carico di frutti dei secoli ma che cresce allungando i rami in un abbraccio vitale con gli alberivicini, ugualmente carichi di frutti». Dopo aver ringraziato il pubblico di Francoforte per la calda accoglienza riservata alle espressioni di cultura made inltaly, Visco ha anche espresso soddisfazione per la nuova conferma dell`interesse che il mondo di lingua tedesca ha sempre avuto per l`Italia. «Dai tempi di Goethe fino a oggi infatti l`Italienreise, il viaggio in Italia, è rimasto una parte significativa della formazione di artistie pensatori nati a nord delle Alpi. A parte i nostri reciproci stereotipi, dei quali si è scritto così tanto sia seriamente che in modo umoristico, il popolo tedesco, intellettuali, professionisti, semplici turisti, ha sempre nutrito amore perl`Italia e tra i due paesi si è formato un legame culturale speciale». Visco ha poi rinnovato i suoi auguri al presidente della Bce Mario Draghi «mentre raccoglie la sfida nella sua nuova posizione» e hasalutato il governatore francese ChristianNoyer, al quale spetterà il compito di organizzare insieme alla Bce nel 2012 le giornate della cultura francese.
Visco:legame speciale con Berlino
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