Il tema più evocato, nella discussione in corso sul Pnrr e sull’uso dei fondi europei è quello della capacità della macchina della nostra amministrazione pubblica di rispondere alla sfida rappresentata, di qui al 2026 dalla realizzazione del Pnrr
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L’economia in crisi è una bugia, il futuro è rosa
di Bruno Costi Due fatti positivi stentano ad arrivare al Paese, offuscati dal polverone mediatico delle proteste di piazza di ristoratori ed ambulanti: il primo è che nei prossimi 24 mesi l’economia italiana crescerà il triplo di quanto accaduto negli ...
Se tutto va bene, gli aiuti arriveranno a fine anno
Qual è il "cronoprogramma" del Piano nazionale di rilancio e resilienza (Pnrr)? Ciò che più interessa agli italiani è sapere quando da Bruxelles arriverà "l’anticipo" del 13% della somma totale che verrà destinata all’Italia, portando un po’ di sollievo ai conti pubblici e permettendo l’avvio di progetti essenziali per la ripresa del Paese.
Circolo virtuoso per coinvolgere i capitali privati nel Recovery Plan
Superati gli scogli della crisi in corso, il governo ha poco più di tre mesi per predisporre e far approvare dal Parlamento il PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) articolato per progetti specifici, modalità di realizzazione e tempistiche.
Recovery Plan, perché attuarlo sarà arduo. Lo spiega Zecchini
Iniettare nel sistema economico la massa di finanziamenti messa a disposizione dall’Ue produrrà molto probabilmente un rimbalzo dalla recessione non appena la pandemia sarà sotto controllo.
Recovery Plan: occasione colta o mancata? Dibattito al Club dell’Economia
Il Recovery Plan del Governo Conte, o, come indica la sua dizione ufficiale, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, è adeguato alle esigenze del Paese? E risponde ai requisiti stabiliti dall’Unione Europea per l’erogazione dei 209 miliardi deliberati dal ...
Un PNRR da rivedere in Parlamento
di Giuseppe Pennisi Altri canti di Marte …. con questo imperativo inizia un sonetto di Gian Battista Marino mirabilmente messo in musica da Claudio Monteverdi. In breve, questa noterella non riguarda i conflitti politici in atto in seno alla maggioranza ...
Per un PNRR che assicuri lo sviluppo necessario al Paese
di Luigi Paganetto C’e’ da augurarsi che decisioni che si stanno assumendo sul PNRR tengano conto dei nodi che devono sciolti se si vuole affrontare il punto ineludibile da affrontare,quello di rimettere in moto la crescita di produttivita’ e pil ...
Recovery Plan, Zecchini analizza pregi e difetti di un esperimento critico
Il Piano nazionale di ripresa e resilienza costituisce un notevole passo in avanti rispetto al passato nel tracciare un programma di politica industriale di portata olistica. Ma… L’analisi di Salvatore Zecchini, economista Ocse e docente a Tor Vergata
Una politica industriale capace di creare ecosistemi innovativi
Come risposta allo shock da Covid-19, la Commissione Europea ha proposto ai 27 paesi membri un piano d’azione che, come indica chiaramente la sua denominazione (NGEU: Next Generation EU), va ben oltre la logica dell’emergenza e della ripresa congiunturale (Recovery Plan).