Oggi i mercati potrebbero dare primi segni concreti delle reazioni del mondo finanziario internazionale a quanto avvenuto la settimana scorsa in materia di nomine ai vertici della Banca d'Italia. Una decina di giorni fa, prima che scoppiasse il "pasticciaccio brutto su palazzo Koch", si era espressa Moody's in modo poco lusinghiero: il rating sui nostri titoli di Stato restava un BBA2 e l'outlook era negativo. Si dovranno ora esprimere Fitch, Standard & Poor's e Dagong. Dopo le vicende degli ultimi giorni c'è poco da stare allegri.
Economia internazionale
CAMBIA IL MONDO MA NON IL DOLLARO
Nei giorni scorsi si è tenuta una disputa tra Mohamed El-Erian, Chief Economic Adviser di Allianz e già consigliere di Obama, e Warren Wang, CEO di Interbrand China, una società leader della consulenza economica, sulle implicazioni di un euro forte rispetto al dollaro.
Una lunga estate calda
Siamo nel mezzo di una lunga estate calda. Non con riferimento alle condizioni atmosferiche o climatiche, ma alla situazione politica e ai suoi effetti sull’economia. A fine giugno, il rapporto del Centro studi Confindustria e quello di Assolombarda hanno indicato che si sta uscendo dalla crisi e che la crescita del Pil potrebbe toccare l’1,3%: Dieci anni fa, ciò era considerato come il tasso naturale di crescita di un Paese dalla dinamica demografica e dalla struttura produttiva dell’Italia.
Quel profumo di ritorno al passato
Il 22 maggio, alla Sala Zuccari di Palazzo Giustiniani a Roma, si è tenuto un convegno su «Lo Stato azionista: finalità, regole e strumenti». Negli eleganti saloni di Palazzo Zuccari , spirava un’aria di ritorno al passato, all’epoca in cui lo Stato proprietario e imprenditore aveva un’effettiva centralità nell’economia italiana.
Trump, già pronta la svolta tributaria
Le buone idee camminano da sole. E prima o poi arrivano in porto, si diranno forse i professori Giulio Tremonti e Giuseppe Vitaletti,...
Xi tesse la tela di una Cina perno del’Asia sud-orientale
di Fabrizio Onida Il comunista confuciano Xi JinPing a Davos ha messo alle corde i detrattori della globalizzazione, in primis il neo-colbertista-isolazionista Trump e in secondo piano lo sfumato neo-nazionalismo della Brexit , evocando l’armonia di un mondo in cui ...
“Caro Visco, questa Europa dalla moneta facile e dal fisco difficile non può funzionare”
di Paolo Savona L’intervista rilasciata dal governatore della Banca d’Italia a un primario quotidiano solleva più dubbi che certezze sulle caratteristiche della veduta lunga che egli sollecita, Partiamo dall’Europa: in apertura egli afferma che si sono adottati meccanismi per «la ...
Ragioni per auspicare che la politica industriale resti “chiacchiera da bar”
di Franco Debenedetti Oggi, ha scritto Stefano Firpo sul Foglio in “Come evitare che la politica industriale rimanga chiacchiera da bar”, “è possibile disegnare un’azione di politica industriale senza che questo comporti un maggiore intervento dello stato nell’economia”. La “politica ...
Le frange della sinistra e le sfide per l’Europa
di Franco Debenedetti Domenica in Grecia, in Ottobre in Portogallo, in Dicembre in Spagna: tre votazioni in Europa in poco più di tre mesi. Quattro, se contiamo le primarie nel Labour inglese. L’attenzione, oltre che ai risultati in sé, è ...