Un’ora vale 10 giorni di uno stipendio medio, secondo i calcoli dellEconomist, che stila una classifica con 22 paesi in cui lItalia si distingue per gli stipendi più alti dei capi-azienda e per una delle più alte differenze rispetto alle retribuzioni dei dipendenti
Quanti giorni deve lavorare una persona che prende uno stipendio medio per guadagnare quanto il suo capo-azienda prende in una sola ora? Quasi 10 giorni in Italia, più o meno il doppio che in Gran Bretagna o in Svezia che già non sono, tra i paesi europei, quelli dove questo rapporto è tra i più bassi. Peggio di noi solo Romania, Ucraina e Russia. Lo si rileva da una tabella elaborata dall’Economist, che contiene anche una notizia forse ancora più stupefacente: i nostri Ceo – ossia i capi-azienda – sono i più pagati tra quelli dei 22 paesi presi in considerazione, con ben 957 dollari l’ora. I Ceo tedeschi ne guadagnano poco più della metà, 546, più o meno come quelli francesi (551), mentre gli inglesi arrivano a due terzi (616).
Naturalmente si tratta di medie, sia per le retribuzioni dei manager che per quelle dei dipendenti (quest’ultima ottenuta combinando le retribuzioni del settore privato con le ore lavorate in media per settimana). Sulla precisione assoluta dei dati non c’è da scommettere perché è molto difficile che queste statistiche siano impeccabili, ma è invece molto probabile che i rapporti offrano un quadro attendibile della situazione reale.
Scopriamo così che la “forbice” delle retribuzioni è in Italia tra le più ampie, mentre la Norvegia è campione di egualitarismo seguita a poca distanza dalla Svizzera, dove pure è in preparazione un referendum che vuole limitare a un massimo di 12 volte la differenza tra le retribuzioni più alte e quelle più basse. Gli altri paesi in coda a questa classifica (cioè con le differenze minori) sono Germania, Danimarca, Irlanda e Islanda.
La tabella esamina anche le retribuzioni più basse e anche qui l’Italia è messa malissimo. E’ alla pari con l’Ungheria e peggio, oltre ai tre paesi dell’Est ricordati sopra, sta solo la Spagna.
E’ una situazione che fa un po’ a pugni con il famoso “declino” in cui da tanti anni l’Italia si dibatte: che, certo, sarà in buona parte colpa dei politici, ma davvero i nostri supermanager possono chiamarsene fuori? Forse bisognerebbe smetterla di parlare di costo del lavoro e cominciare invece a discutere di costo del management.
Supermanager, italiani i piu’ pagati d’Europa
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