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Superbonus al manager in banca?Adesso Bankitalia potrà tagliarli

La direttiva europea Via Nazionale suggerisce norme per rimuovere direttamente i consiglieri.Vigilanza Le nuove norme di Vigilanza su retribuzioni e cartolarizzazioni saranno in vigore dall’ inizio del 2011
Dopo le raccomandazioni, arrivano le regole vere e proprie su stipendi e superbonus dei manager bancari. La Banca d’ Italia infatti si appresta a definire le norme d’ attuazione di una direttiva comunitaria appena approvata. Il termine per recepirla è strettissimo, il 31 dicembre, così non è escluso qualche ritardo nell’ entrata in vigore di tetti e limiti. Le banche italiane in realtà si sono già in gran parte adeguate ai criteri di contenimento delle retribuzioni accolti in sede internazionale, dal G20 prima e in sede europea dopo. Anche perchè il governatore Mario Draghi, che è anche il presidente dell’ organismo – l’ Fsb – che ha messo a punto la nuova disciplina ha voluto essere il primo, fra le autorità nazionali di vigilanza a muoversi. Ma si tratta di completare la disciplina, con tanto di leggi e regolamenti. La principale novità, rispetto alle disposizioni sugli stipendi già emanate da via Nazionale assieme a quelle sulla governance, riguarda il potere attribuito alla stessa Banca d’ Italia, di intervenire per porre tetti alla parte variabile della retribuzione qualora non sia in linea con i target patrimoniali. Oppure per limitare i compensi dei manager delle banche che hanno ricevuto aiuti di Stato per superare la crisi. Insomma, la Vigilanza potrà intervenire direttamente, e non solo con la moral suasion, per calmierare stipendi e bonus in relazione al patrimonio della banca ed anche all’ assunzione dei rischi nella gestione. La direttiva che disciplina le retribuzioni di istituti di credito e Sim, introduce anche un regime prudenziale più rigoroso per la detenzione di titoli frutto di cartolarizzazione e regole rafforzate per i requisiti patrimoniali a fronte dei rischi di mercato assunti dalle banche. Nelle misure legislative che si renderanno necessarie per il suo completo recepimento (molto lo farà la Banca d’ Italia con la regolamentazione) e che dovranno chiarire la rilevanza dei profili del governo societario e delle remunerazioni nell’ attività di vigilanza, potrebbe essere inserito, secondo la stessa Bankitalia, il potere rimuovere singoli componenti degli organi di amministrazione e controllo delle banche, come chiedono Fmi e Fsb. In ogni caso la Vigilanza, così come aveva annunciato alla Giornata mondiale del risparmio lo stesso governatore Draghi, ha messo nero su bianco il suo programma di interventi per il 2011, con tanto di obiettivi strategici e priorità.

Fonte: Corriere della Sera del 10 dicembre 2010

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