• martedì , 3 Dicembre 2024

Sonetto a Larizza

Larizza al CNEL? Ma no ?! Da presidente?
Tu scherzi…..
Beh , vorrei. Ma il fatto è vero….
Lascia la UIL. Trasloca immantinente
Nell’altro posto!…..  Ad essere sincero

non è che sia del tutto sprovveduto ……
L’uomo è di vaglia! ….. Ci scommetto anch’io,
ma che c’entra col CNEL?!
…. Già Benvenuto
dopo che al sindacato diede addìo

non restò a piedi…. Sì, ma é proprio questo
che fa inc……  Dimmi un buon motivo
per riciclarlo.
E’ un bonzo, ma è un onesto!

Ti par che basti? Beh, meglio di niente……
Ma è così (non per essere cattivo) 
che i co……  poi girano alla gente!!

(Virgilio Piega)


Nel maggio del 2000 sarebbe venuta a scadenza al CNEL la presidenza del prof. Giuseppe De Rita, non più rinnovabile. Prese così corpo in quei giorni negli ambienti politici l’ipotesi che a presiedere il CNEL venisse appointed , come direbbero gli americani, Pietro Larizza, leader sindacale da anni alla testa della UIL e quindi maturo a propria volta per l’abbandono della carica : ma naturalmente, secondo le peggiori consuetudini italiche, alla ricerca di una collocazione nuova, e di qualche prestigio. La collocazione é stata difatti puntualmente ottenuta perché il governo (con il quale si può ragionevolmente ritenere che il Larizza abbia patteggiato la propria nomina, magari utilizzando come moneta di scambio una disponibilità o morbidezze del sindacato da lui diretto , sull’uno o sull’altro problema) lo ha poi effettivamente nominato presidente del CNEL, come da previsioni e attese. ( Vieri Poggiali)

Fonte: Milano 24 maggio 2000

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