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Ottimismo a denti stretti

Il presidente dell’Istat ha dato un’intonazione leggermente più ottimistica rispetto a un mese fa alla sua interpretazione delle prospettive congiunturali. Enrico Giovannini, durante l’audizione di oggi sulla legge di Stabilità, si è infatti riferito a «ulteriori segnali incoraggianti, ancorché non univoci, emersi nelle ultime settimane». Segnali incoraggianti sono ad esempio i dati della produzione industriale del mese di agosto (+ 1,7% rispetto a luglio) e del fatturato dell’industria (+ 2,9% mensile) che ha mostrato una crescita più forte sul mercato interno (+ 3,4%) rispetto a quello estero (+ 2%).
Anche per gli ordinativi totali, ha ricordato il presidente dell’Istituto di statistica, in agosto l’andamento congiunturale è stato positivo e, sempre nello stesso mese, la produzione nelle costruzioni è aumentata del 5,3% rispetto a luglio, mostrando il primo segno positivo da gennaio scorso. Lo stesso Giovannini, tuttavia, ha consigliato molta cautela nel saltare alle conclusioni: in primo luogo perché agosto è un mese difficile da interpretare, in una fase congiunturale incerta come l’attuale. In secondo luogo, perché esistono autorevoli previsioni come quella del Fondo monetario internazionale che per il nostro paese vedono per l’anno prossimo una decrescita dello 0,7 per cento.
Anche il Fmi, peraltro, ritiene, che a un certo punto del 2013 la ripresa in Italia arriverà; solo che sarà molto gracile, e non tale da cambiare il segno negativo della media annuale. Ma insomma, la luce in fondo al tunnel c’è o non c’è? Giovannini ha risposto con una battuta :«In questo momento c’è anche chi dice che la luce in fondo al tunnel sia data dalle luci di posizione della locomotiva cinese, che si è fermata in mezzo alla galleria…».

Fonte: Sole 24 Ore del 23 ottobre 2012

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