Nella conferenza stampa di Silvio Berlusconi ed Angelino Alfano tirava unaria strana. Come se i due leader del Pdl quello di ieri e quello di oggi annunciassero urbi et orbi di avere a disposizione unarma segreta destinata a cambiare le sorti del conflitto. Il paragone non sarà particolarmente felice, ma a noi sembra calzante. Perché la proposta di riformare radicalmente la governance del Paese essendo giunti ormai ad un tiro di schioppo dalla fine della legislatura, avendo alle spalle un partito che
Il fatto è che a parlare daltro non cè solo il Pdl, di cui è visibile la crisi, ma anche le altre più importanti forze politiche. Se così non fosse non vi sarebbe stata la deludente performance di una Camera dei deputati che, in prima lettura, approva un po per celia un po per non morir la legge sui rimborsi elettorali. Si tratta di un provvedimento complesso, improvvisato, che anticipa alla rinfusa regole e norme che poi dovrebbero trovare posto in un testo contenente la disciplina dei partiti politici. Si dice, infatti, che il prossimo atto riguarderà lattuazione dellarticolo 49 Cost. Solo che tale articolo non richiede alcuna attuazione. Leggiamolo insieme:
E sufficiente confrontare tale norma con quella riguardante le organizzazioni sindacali (art. 39) per rendersi conto del fatto che, nel caso dei partiti, il legislatore costituzionale volle avere la mano leggera, anche se nel 1948 non si parlava ancora di soft law. Nel caso dei sindacati è previsto un percorso autorizzativo ed operativo al fine di permettere loro di stipulare, insieme alle associazioni datoriali, contratti validi erga omnes. Nulla è richiesto ai partiti politici la cui disciplina resta confinata dellambito degli articoli 36 e seguenti del codice civile in tema di associazioni di fatto.
Ha un senso allontanarsi tanto vistosamente da un assetto giuridico che ha sempre voluto essere rispettoso dellautonomia dei partiti, chiedendo loro soltanto di agire con metodo democratico nella determinazione della politica nazionale? Tornando alla nuova disciplina dei rimborsi, si ha limpressione di trovarsi al cospetto di un maldestro tentativo, che introduce nel sistema regole proprie della pubblica amministrazione (come il controllo della Corte dei Conti), finalizzato a neutralizzare lantipolitica. Senza rendersi conto che ormai non vi è più alcuna possibilità di confronto e di dialogo; tanto meno di apprezzare e condividere soluzioni di mediazione, ancorchè ragionevoli.
Non servirà a nulla aver dimezzato il rimborso elettorale perché lantipolitica non vuole il dimagrimento dei partiti, ma la loro estinzione. Così, quando quella legge, studiata dagli Azzeccagarbugli dei partiti della
Esiste un solo modo per assistere e partecipare alla caduta della II Repubblica, con un minimo di onore. Ce lo hanno insegnato, con le azioni di risanamento e di riforma intraprese, il governo Amato e il
L’unica cosa del Pdl deve fare e’ aiutare Monti a tenere i conti in ordine
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