GENTILE direttore, ho letto con attenzione l’ articolo “Resistere alle sirene” di Tito Boeri. Potrei rispondere al vostro editorialista elencando le cose fatte e i risultati raggiunti durante il mio mandato da ministro per la Pa. Ma per non apparire noioso preferisco replicare con le parole scritte dal Commissario agli affari economici e monetari dell’ Ue, Olli Rehn, nel “Rapporto sull’ Italia” illustrato all’ Eurogruppo lo scorso 29 novembre. “Modernizzare la Pubblica amministrazione attraverso la piena implementazione della riforma Brunetta (inclusa un’agenzia indipendente di valutazione della produttività e la lotta alla corruzione nella Pa) al fine di snellire gli apparati, diffondere la digitalizzazione, ridurre il carico burocratico a tutti i livelli di governo e avviare spending review che garantiscano che le scarse risorse pubbliche sono sempre allocate in maniera efficiente in base a priorità ben individuate”. Esattamente quello che è stato fatto e si sta facendo anche ad opera del ministro Patroni Griffi. “Resistere alle sirene” … o ai luoghi comuni? – Quella di Olli Rehn è una raccomandazione sulle cose da fare. Figura nel capitolo del documento della Commissione intitolato “misure aggiuntive da varare per stimolare la crescita”. Il che conferma che la riforma Brunetta con le sue roboanti finalità sin qui non si è vista. Spero che l’ ex ministro, da parlamentare, collabori a modernizzare davvero la nostra Pubblica amministrazione.
Fonte: Repubblica del 16 febbraio 2012Le mie riforme da ministro
L'autore: Renato Brunetta
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Vice Presidente Vicario della Commissione per l'Industria, il Commercio Estero, la Ricerca e l'Energia al Parlamento Europeo. E' titolare della cattedra di Economia del lavoro presso la Seconda Università di Roma, Tor Vergata. Editorialista del "Giornale", di Panorama e del Gazzettino Consigliere del CNEL, presso cui ha presieduto dal 1989 al 1995 la Commissione per l'Informazione (fino al luglio 1999) Dal 1985 al 1989 è stato Vice Presidente del Comitato Manodopera e affari sociali dell'OCDE ( Parigi) Dal 1989 al 1992 è stato fondatore e primo presidente dell'EALE (l'Associazione europea degli economisti del lavoro) Dal 1992 al 1997 è stato membro del Comitaqto Tecnico Scientifico della programmazione economica (CTS) PRESSO IL Minsitero del Bilancio Negli anni '83-'87 è stato repsonsabile, presso il Ministero del Lavoro, di tutte le strategie per l'occupazione e la politica dei redditi Negli anni '92-'93 (coni governi Amato e Ciampi) ha collaborato alla realizzazione dei cosiddetti accordi di luglio sulla politica dei redditi Ha vinto nel 1988 il premio "Saint Vincent" per l'Economia; nel 1992 il premio "Tarantelli" per la migliore opera di economia del lavoro; nel 1994 il premio "Scanno" per la migliore opera di relazioni industriali Tra le più recenti pubblicazioni: "Il modello Italia" 1991, "Economics for the New Europe" 1991, "Disoccupazione, isteresi, irreversibilità" 1992, "La fine della società dei salariati" 1994, "Sud" 1995, "Economia del lavoro" Collana di Economia, Utet (1999)
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