di Giuseppe Roma
- Un Processo di pianificazione strategica per la città metropolitana, ovvero Individuare le idee guida per i prossimi dieci anni in modo sistematico e con la partecipazione attiva e responsabile dei protagonisti (istituzioni, imprese, cittadini, associazioni);
- Passare da una logica policentrica (le centralità) a una pianificazione basata sul principio di risparmiare ogni metro quadro di territorio vergine; rigenerare il tessuto edilizio esistente attraverso la rottamazione urbanistica, gestire attivamente il territorio agricolo con la smart rurality;
- Far guidare la rigenerazione dalle reti di comunicazione materiali e immateriali (ferrovie regionali, metropolitane, tram, corsie protette, ciclovie, parcheggi, wi-fi ,larga banda) tenendo conto dell’enorme dilatazione residenziale che spinge il pendolarismo sistematico fino alle seconde cinture metropolitane; raccordale lo sviluppo della città con le grandi infrastrutture metropolitano di contatto col resto del mondo come Aeroporto (Fiumicino) Porto (Civitavecchia)Interporto;
- Individuare progetti di rigenerazione urbana che mettano insieme la prospettiva economica della città e quella immobiliare; solo l’economia della città può generare una domanda “sana” verso il settore delle costruzioni; solo con la presenza di poli del trasporto collettivo si può generare trasformazione urbana, a iniziare dalla Stazione Tiburtina;
- La centralità delle periferie da considerare il vero centro propulsivo della Vera Roma; partire da un progetto Cento Scuole come luogo della coesione sociale, centro civico dei quartieri, aperti alla comunità con servizi innovativi; Tornare alla “casa popolare” in versione moderna;unificare le gestioni Ater e Comune in un’unica agenzia indipendente dal poter politico per regolarizzare l’uso del patrimonio pubblico; incentivare il risparmio energetico diffuso; consentire il contributo auto organizzato dei cittadini per la manutenzione e gestione degli spazi pubblici(anche art.24 dello Sblocca Italia);
- Innovazione in tutti i campi delle attività urbane la metropoli oggi guida l’economia globale perché ha le più avanzate risorse creative e tecnologiche; uscire dallo spontaneismo turistico attraverso un’organizzazione avanzata dell’accoglienza; riordinare l’offerta culturale valorizzando l’enorme patrimonio esistente;
- Alleanze territoriali con altre metropoli italiane e straniere per migliorare la reputazione della città; dimostrare nei fatti di essere la capitale del Paese