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Il Club dell’Economia ricorda Ezio Tarantelli a 35 anni dalla scomparsa

“Trentacinque anni fa, il 27 marzo 1985, il nostro compianto socio Ezio Tarantelli veniva brutalmente ucciso in un attentato delle Brigate Rosse. Il Club dell’Economia, che proprio pochi mesi prima lo accolse come socio, lo ricorda oggi, 27 marzo 2020,  con commozione, rispetto e ammirazione per il profilo dell’uomo e per  il contributo  economico e politico  dato alla cultura del miglior riformismo in materia di politiche del lavoro e per questa via alla duratura sconfitta dell’inflazione in Italia”.

Con queste parole il Presidente del Club dell’Economia, Bruno Costi, ha ricordato  oggi Ezio Tarantelli nel trentacinquesimo anniversario della scomparsa, ringraziando anche il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per   il ricordo della sua figura.

Il messaggio del Presidente della Repubblica.

“Ezio Tarantelli   – ricorda Costi – faceva parte, negli anni Sessanta,  del gruppo ristrettissimo di cervelli della Banca d’Italia inviato dall’allora Governatore Guido Carli al MIT di Boston  per seguire quei corsi di perfezionamenti con Paul Samuelson e Franco Modigliani, che condussero poi realizzazione il primo modello econometrico della Banca e del mondo, al quale si ispirò anche la Fed.

E fu proprio sulla base di quegli studi che Tarantelli intuì una delle riforme del lavoro, poi rivelatasi vincente per stroncare l’elevata inflazione degli anni Ottanta e la conseguente erosione del poter d’acquisto di salari e stipendi.  Ben presto Tarantelli intuì che il meccanismo della scala mobile,  ovvero l’indicizzazione di salari e stipendi al costo del la vita, lungi dal difendere il potere d’acquisto dei lavoratori,  innescava in realtà una rincorsa tra prezzi e salari che era all’origine dell’inflazione stessa. La sua idea, di riformare l’indicizzazione salariale agganciandola non  all’inflazione reale ma ad un livello target di inflazione programmata, fu la chiave di volta per piegare l’inflazione. Opera poi portata termine da Antonio Fazio negli anni Novanta per raggiungere uno degli obiettivi di convergenza economica verso l’Europa, necessari per la partecipazione fin dal principio all’avvio dell’Euro.

Per ritenere viva la memoria di tutto ciò e per sollecitare il mondo accademico ed intellettuale italiano dell’economia a progettare idee analogamente innovative il Club dell’Economia promuove fin dal 1986 il “Premio Ezio Tarantelli” per la miglior idea economica dell’anno che viene poi offerta alla pubblica opinione attraverso un  periodico Convegno.

Alla moglie Carole Beebe e al figlio Luca l’affetto e la vicinanza di tutti i soci del Club dell’Economia.

Il Premio Tarantelli

Roma 27 marzo 2020

 

 

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