L’ Eurogruppo tratta sulle risorse del fondo salva-Stati.
C’è attesa per la riapertura dei mercati domani dopo la settimana nera per i titoli pubblici europei messi sotto attacco dalla speculazione. Ma c’ è anche molta attenzione alle decisioni che potrebbero essere prese a Bruxelles per mettere in sicurezza il perimetro dell’euro,minacciato dall’effetto contagio partito da Grecia e Irlanda: l’ Eurogruppo si riunirà domani sera e l’ Ecofin martedì con la partecipazione anche del direttore generale del Fmi, Dominique Strauss-Kahn, ma già stasera potrebbe svolgersi un primo incontro tra le autorità europee, ministri e presidente della Bce, Jean-Claude Trichet, per fare il punto della situazione. Che non è facile dopo la scarsa presa sul mercato del piano di salvataggio per l’ Irlanda non in grado di fermare le pressioni sugli altri Paesi in difficoltà. In prima linea c’ è il Portogallo che, però, come ieri ha annunciato il primo ministro José Socrates, ha appena approvato «severi» tagli di spesa per evitare l’ ipotesi di un salvataggio. La Spagna ha già deciso la sua austerity, quanto all’ Italia le tensioni sui titoli dell’ inizio della scorsa settimana sono per ora decisamente rientrate. Il nostro Paese, ha commentato ieri l’ amministratore delegato di Intesa Sanpaolo Corrado Passera, è «solido e resistente», in «nessun modo paragonabile a Irlanda e Portogallo». E sulle prospettive europee, ieri il direttore del Fmi ha corretto la rotta dopo gli allarmi lanciati in precedenza. La ripresa economica è ancora «lenta», tuttavia, ha detto Strauss-Kahn, le previsioni economiche globali «non sono così negative». Anzi, la ripresa in Europa è «probabilmente meglio del previso». Sono poi di ieri le rassicurazioni del ministro delle Finanze belga, Didier Reynders, sulla situazione del Paese da mesi in cerca di una stabilità politica, colpito dalla speculazione e risucchiato dal rischio contagio. «Al momento non abbiamo alcun vero problema, perché la nostra situazione è buona per quel che riguarda esportazioni, deficit e debito» ha sostenuto Reynders. Il quale parlando poi in qualità di presidente di turno dell’ Ecofin ha anche affermato che i ministri esamineranno la situazione del Portogallo («bisogna evitare il contagio»,ha detto) e discuteranno il rafforzamento del fondo salva-Stati europeo chiesto a gran voce ai governi da Trichet, visto con favore dal Fmi ma guardato con perplessità dalla Germania. Da dove ieri è comunque arrivata la smentita di una notizia riportata dal quotidiano britannico Guardian, secondo cui al Consiglio europeo di fine ottobre la cancelliera tedesca Angela Merkel avrebbe minacciato di uscire dall’ euro. «Non c’ è niente di vero in questa storia. La cancelliera non ha mai fatto dichiarazioni di questo tipo e il governo tedesco è assolutamente impegnato ad assicurare la stabilità dell’ euro», ha chiarito il portavoce del governo di Berlino, Steffen Seibert.
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