La settimana scorsa è terminata con un confronto tra Governo-sindacati su come utilizzare le risorse destinate dalla Legge di bilancio alla riduzione del cuneo fiscale per i lavoratori dipendenti e con l’accenno a barlumi di una riforma tributaria che partirebbe da una revisione delle aliquote Irpef. Le due notizie vanno esaminate insieme per giungere a un giudizio sulla loro portata.
Politica ed economia
Gli articoli di Politica ed economia pubblicati dai nostri soci sui giornali italiani
Conti pubblici, l’Ue cambia metodo ma il gattopardo è in agguato
Finalmente anche nelle teste dure dei talebani dell’austerità e delle regolette europee è entrato il concetto che il metodo utilizzato finora per valutare i conti pubblici degli Stati è da cambiare.
Una manovra minuscola per i soliti noti
di Mario Baldassarri Leggi l’articolo: »»» Una manovra minuscola per i soliti noti «««
Investimenti verdi. Come valutarli? L’analisi del prof. Pennisi
Oggi 10 ottobre, deve essere inviato, entro la mezzanotte, il Documento Programmatico di Bilancio (Dpb) alla Commissione europea. E’ un termine ‘perentorio’, per utilizzare il linguaggio del diritto amministrativo, ma temo che noi (e gli altri) lo abbiamo spesso sforato di qualche ora od anche di qualche giorno.
Il taglio del numero dei parlamentari? Un misfatto. L’opinione di Cazzola
L’8 ottobre la Camera compirà il misfatto di introdurre nella Costituzione il cosiddetto taglio dei parlamentari il cui numero sarà ridotto a 400 a Montecitorio e a 200 a Palazzo Madama. L’opinione dell’editorialista Giuliano Cazzola
Manovra più forte se attenta a famiglie e imprese
Se il nuovo governo giallo-rosso vuole guadagnarsi sul campo il diritto a durare, deve affrontare subito il dovere di una legge finanziaria forte, credibile e senza maggior deficit.
Il cambiamento è spostare risorse senza aumentare deficit e debito
Quali sono le condizioni dell’economia italiana che il governo giallo-verde lascia in eredità al governo giallo-rosso? Sul piano della crescita quest’anno siamo a zero. Se aumentasse l’Iva, avremmo crescita zero anche nel 2020. Se non aumenta l’Iva la crescita nel 2020 potrebbe passare da zero allo 0,4 per cento.
Ue con nuovi assetti istituzionali per non soccombere al rigore
Con la manovra “forte e strutturale” proposta nel mio articolo pubblicato sul Sole 24 Ore del 23 agosto, l'Italia uscirebbe dalla crisi e darebbe solido equilibrio ai propri conti pubblici.
Perché serve una super manovra come nel ’92
Un governo “di transizione” con il solo scopo di fare una legge di bilancio per il 2020 che consenta di evitare l’aumento dell’Iva e finanziare le spese obbligatorie con una manovra da 30 miliardi di euro (visto che 23 miliardi servono solo per non far aumentare l’Iva) sarebbe un governo di corto respiro che rinvierebbe alla prossima primavera tutti i problemi.
Governare i barbari
L'Europa non basta. Che cosa può fare il prossimo governo per archiviare il doppio populismo, per ridare energia all'Italia ed evitare che la pazza svolta in Parlamento diventi un regalo per i nuovi e per i vecchi estremisti. Ottimisti e pessimisti a confronto in un "girotondo" di idee.