C’è una fallacia esistenziale in Putin: che la Russia è in guerra con l’intero mondo occidentale, che l’occidente vuole distruggere la Russia, dividerla, saccheggiare le sue risorse naturali, bandire la sua cultura e la sua arte. La guerra di Putin ha suscitato in occidente reazioni militari, politiche, economiche.
articoli
Gli articoli dei nostri soci pubblicati sui giornali italiani
Europa-Usa politica industriale redux
Ci volevano la pandemia e la guerra in Ukraina per mettere in sordina, almeno temporaneamente, le ricette del classico liberismo, rilanciando in varie forme l’appello dei governi al di là e al di qua dell’oceano in cerca di rinnovata competitività delle imprese nazionali sui mercati globali.
Gli ultimi colpi all’imposta che fu (diciamole addio)
Tempi duri per il Fisco, L'imposta cedolare del 15% sulle partite Iva per i compensi fino a 85 mila euro (da 65 mila) è un valore davvero elevato, una misura strutturale, non più, come era nata, per semplificare la vita ai piccoli contribuenti - il limite iniziale era 30 mila euro.
Imprese e made in Italy: oltre al nome serve una nuova visione
Domanda: cambiare nome a questo Ministero serve a meglio definirne i compiti, ridisegnarne il rapporto con il resto della squadra di governo a vantaggio dell’efficienza complessiva del sistema, rilanciare la motivazione e la dedizione del personale, in una parola potenziare l’efficacia dell’azione di governo nella politica economica estera con particolare riguardo alla competitività internazionale del paese? E’ una delle non piccole sfide sul tavolo del neonato governo.
Un programma di legislatura attento a innovazione, energia, scuola e demografia
È chiaro a tutti , oggi, ciò che il Gruppo dei 20 ha sostenuto dal marzo di quest’anno e cioè che «nulla sarebbe più stato come prima» e che a un’inflazione di tipo strutturale si sarebbe sovrapposta in Europa una recessione profonda e persistente per via del cambiamento dei flussi commerciali seguiti all’invasione russa dell’Ucraina e del devastante effetto della crisi energetica legata alle forniture di gas.
È meglio non toccare il patto di stabilità
A giorni la Commissione europea presenterà la sua proposta di riforma del Patto di Stabilità e Crescita, quell'insieme di vincoli che limitano il disavanzo e il debito - rispettivamente - al 3 e al 60 per cento del Pil. Una simile revisione è stata richiesta da tutti, ma proprio tutti, i nostri politici. Le attuali norme sono considerate complicate, rigide e, per alcuni versi, dannose.
Equilibrio dei conti e riforme o la tempesta perfetta ci travolgerà
Nella Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza, o Nadef, il governo Draghi, oltre alle previsioni tendenziali per il triennio 2023-2025, ha indicato i dati pressoché definitivi del 2022.
La meritocrazia aiuta (anche) a perpetuare le disuguaglianze
Il dibattito scatenato dalla nuova denominazione del Ministero dell’Istruzione e del Merito invita a fissare tre paletti, aiutati dal titolo provocatorio del libro del filosofo americano Michael Sandel, docente di filosofia politica ad Harvard “La tirannia del merito. Perché viviamo in una società di vincitori e perdenti, Feltrinelli 2021, libro di cui si è discusso all’ultimo Festival dell’economia di Torino.
Cosa c’è “oltre” la versione europeista di Giorgia Meloni
di Bruno Costi Piuttosto che stupirsi sulla versione europeista di Giorgia Meloni, i tanti critici del sovranismo della destra italiana ora al governo potrebbero forse più utilmente chiedersi cosa c’è “sotto” o cosa si intravede “oltre”. Facciamo un passo indietro ...
Alla ricerca di una legislatura di pacificazione. Anche in Europa
on è il caso di consegnare alle ricerche e ai libri degli storici le analisi, e le polemiche, su fascismo-antifascismo e su comunismo-anticomunismo e di concentrarsi, invece, sui temi e problemi che più assillano gli italiani?