È vero che il titolo posto all’articolo (“la corsa alle privatizzazioni è costata allo Stato 40 miliardi”) non corrisponde al testo, dove Ettore Livini riconosce “i vantaggi economici non quantificabili” dell’averci consentito di agganciare l’euro, oltre ad aver generato “valore nelle ex-imprese statali” e contribuito “a sviluppare il sistema finanziario e ad ammodernare lo Stato”.
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Gli articoli dei nostri soci pubblicati sui giornali italiani
Npl, le verità non dette sulle sofferenze bancarie
Nella riunione del 6 novembre l’Eurogruppo si è mostrato sostanzialmente d’accordo con le “nuove regole” della Banca centrale europea (Bce) in materia di contabilizzazione dei crediti deteriorati e incagliati (Non performing loans, Npl).
RENDERE UTILE LA COMMISSIONE DI INDAGINE SULLE BANCHE
Chiunque abbia a cuore le sorti del Paese non può restare inerte di fronte agli scontri interni ed esterni in atto nel e sul settore bancario e tra le autorità di vigilanza del risparmio.
Occorre un nuovo modo di gestire banca e finanza
Nell’intervista pubblicata sul Sole 24 Ore del 3 novembre, il Nobel per l’economia George Stiglitz ha affermato che gli economisti sono indietro nell’esaminare gli effetti sulla loro disciplina degli sviluppi dell’intelligenza artificiale.
Anche la Russia ha la sua criptomoneta
Vladimir Putin ha annunciato che la Russia intende introdurre il criptorublo, la moneta elettronica statale. Il Ministro delle comunicazioni Nikolay Nikiforov ha affermato “lo introdurremo per una semplice ragione: se non lo facessimo ora, tra un paio di mesi ci anticiperebbero i vicini della Comunità economica euroasiatica”.
FINANZA/ Gli effetti collaterali del caos Bankitalia sui mercati
Oggi i mercati potrebbero dare primi segni concreti delle reazioni del mondo finanziario internazionale a quanto avvenuto la settimana scorsa in materia di nomine ai vertici della Banca d'Italia. Una decina di giorni fa, prima che scoppiasse il "pasticciaccio brutto su palazzo Koch", si era espressa Moody's in modo poco lusinghiero: il rating sui nostri titoli di Stato restava un BBA2 e l'outlook era negativo. Si dovranno ora esprimere Fitch, Standard & Poor's e Dagong. Dopo le vicende degli ultimi giorni c'è poco da stare allegri.
Anche la web tax è un’insana idea: lettera
Da fonti cinesi solitamente molto attendibili e con informazioni di prima mano apprendiamo che le autorità cinesi stanno osservando con crescente attenzione il continuo aumento delle importazioni di prodotti stranieri in Cina. Oltre alle automobili tedesche, sono ora finite sotto la lente delle autorità cinesi le importazioni di macchine utensili italiane.
E’ l’ora dello Stato catalizzatore
“Finalmente l’Europa s’è desta” scriveva su questo giornale Adriana Cerretelli commentando il rapporto Juncker sullo stato dell’Unione. In realtà, almeno a parole, da quasi un decennio la Commissione Europea produce documenti che esortano gli Stati membri a disegnare politiche di sviluppo industriale nell’ottica di Horizon 2020, sempre più imperniate sulla digitalizzazione di industria e servizi per un rilancio dell’industria manifatturiera.
Che cosa nascondono le nuove regole Bce sulle sofferenze bancarie
La autorità di vigilanza della Banca centrale europea hanno varato una bozza di aggiornamento al regolamento sul trattamento dei Non Performing Loans (NPL), ossia sofferenze di varia grado e tipo. La bozza è, quindi, ancora un elemento di discussione con le parti interessate. E’ fuor di dubbio che, data la materia, necessita un dibattito al Parlamento Europeo (PE) prima di diventare operativa, come ha correttamente sottolineato il presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani.
Graziano Delrio: digiuno o prove di Ramadan?
Il ministro Graziano Delrio ha deciso di partecipare alla "staffetta del digiuno" allo scopo di sollecitare l’approdo in Aula, al Senato, del disegno di legge sullo ius soli. Da persona perbene ha voluto ridimensionare il sacrificio, senza volersi paragonare ai "grandi digiunatori" della storia. Anche perché – vedendolo così emaciato – c’è da pensare che, per lui, il digiunare sia piuttosto frequente. Ma se non è uno sciopero della fame con tutti i crismi come possiamo definire questa iniziativa? Considerando l’obiettivo che si propone (e a favore di chi) potremmo chiamarla "prove di Ramadan".