Una “proxy fight” quale da noi si vedono poche, aiutata da un provvidenziale intervento dello Stato, quali da noi se ne vedono molti, spodesta l’azionista di maggioranza relativa; ma nomina amministratore delegato la stessa persona che questi aveva designato.
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Gli articoli dei nostri soci pubblicati sui giornali italiani
Tra Italia ed Europa un gioco ad ultimatum che trascura i veri rischi
Ormai siamo ad uno scontro al calor bianco. Si sarebbe potuto evitarlo, moderando i toni e facendo qualche concessione.
Interessi nazionali, sviluppo e concorrenza
Come non è lo Stato ad avere ricchezze proprie ma sono i cittadini a possederle, così non è lo Stato ad avere interessi propri ma le strutture che essi creano per gestirle, tipicamente le aziende.
Nel tunnel della crisi peggiore
La crisi politica che attraversiamo potrebbe risultare la peggiore che abbiano visto gli italiani viventi. E sì che di drammatiche ce ne sono state.
Recessione in Italia? Il rischio secondo Fmi e l’analisi di Pennisi
Una nuova recessione è alle porte ed il mondo (e l’Italia) sono del tutto impreparati Mentre il governo italiano è impegnato a tradurre la nota di aggiornamento al Documento di economia e finanza in disegno di legge di bilancio, sull’economia internazionale si stanno addensando nubi di una recessione, e di una guerra commerciale ad essa correlata.
Il populismo ereditato dalla crisi degli esperti
“Com’è possibile che nessuno si sia accorto che ci stava arrivando addosso questa crisi spaventosa?” La battuta rivolta da Elisabetta agli economisti della LSE resterà forse la più famosa del suo lungo regno: perché la domanda della Regina è la domanda regina.
REDDITO DI CITTADINANZA/ La guida all’uso (impossibile) per i cittadini
Il reddito di cittadinanza sarà una delle misure principali della Legge di bilancio, ma non mancano degli ostacoli a un suo corretto utilizzo da parte dei cittadini.
I due errori di Trump nello scontro con la Cina
La guerra commerciale tra Usa e Cina ieri ha fatto un passo in avanti, perché l’amministrazione Trump ha fatto scattare dazi addizionali del 10% su 200 miliardi di dollari di importazioni cinesi, mentre Pechino ha imposto 'tariffe di ritorsione' su 60 miliardi di importazioni dagli Usa (anche sulle noccioline americane).
Dazi, catene globali del valore e il (doppio) boomerang di Trump
L’avvicinarsi delle elezioni a medio termine sta portando Trump a enfatizzare il suo “America First” proponendo di alzare pericolosamente la soglia delle mosse protezionistiche contro le presunte “pratiche commerciali sleali”della Cina (Sezione 301 del Trade Act del 1974), con dazi che dagli attuali 50 miliardi di dollari arriverebbero a colpire quasi la metà dei circa 500 miliardi di merci importate da quel paese.
“Ecco perchè il DEF 2019 è quello che ci vuole”
di Paolo Savona* Per una valutazione corretta delle scelte effettuate da Consiglio dei ministri si deve partire dai provvedimenti approvati con la Nota di aggiornamento al Documento di Economia e Finanza 2018. Va innanzitutto ricordato che il programma di politica ...