Un 2024 così denso di scadenze elettorali, che interessano quasi la metà della popolazione mondiale, invita a chiedersi quali tendenze emergono nel ricorrente dibattito sui meriti e demeriti del cosiddetto neoliberalismo, in un mondo segnato da risorgenti nazionalismi identitari.
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Gli articoli dei nostri soci pubblicati sui giornali italiani
Piano Mattei, perché serve una politica euro-mediterranea
La collaborazione tra privato e pubblico in un quadro euro-mediterraneo, con l’assunzione pubblica di una parte dei rischi di investimento a fronte delle forti condizioni di incertezza presenti nei Paesi africani, può essere la strada vincente per il successo del Piano Mattei. Il commento di Luigi Paganetto, presidente della Fondazione Economia Tor Vergata
Green deal, la strategia industriale che protegge il clima
La scelta europea di associare le politiche climatiche allo sviluppo rappresenta in buona sostanza la nostra politica industriale.
Come misurare meglio la produttività dell’industria
Torno sul tema della produttività che, come scriveva il Nobel dell’economia Paul Krugman nel 1994 “non è tutto, ma nel lungo termine è quasi tutto”.
Def, se l’attesa è meglio dell’incertezza. Scrive Paganetto
Oggi siamo di fronte a una serie di dati di cui è difficile stimare il valore. Prenderli in considerazione all’interno del Def appena presentato poteva determinare aspettative deluse poi dai fatti. Il commento di Luigi Paganetto, presidente della Fondazione Economia Tor Vergata
Giuseppe Roma (Censis) Il sociologo e urbanista “Città sempre uguali Un’occasione persa”
Lo smart working non ha cambiato il volto delle città come sperato. Le metropoli restano attrattive, ma il potenziale di trasformazione è stato sprecato. Mancata visione urbanistica e opportunità perse
Produttività, dove nasce il gap italiano
Si dice: da metà degli anni ‘90 l’Italia non cresce, perde colpi, l’Italia è in declino, fortemente distaccata dalla Ue. Queste affermazioni, frequenti nel dibattito politico e giornalistico nazionale e internazionale, sfociano sul tema della “produttività”.
Le nuove scuole / La scommessa dei giovani sul made in Italy
Prende avvio, in questi giorni, il liceo del made in Italy, un nuovo indirizzo didattico della scuola secondaria di secondo grado. È una novità significativa per il sistema di istruzione che, nonostante continue modifiche parziali e regolamentari, è rimasto sostanzialmente immutato nella sua struttura fondamentale. Novità anche perché rientra in una serie di misure volte a promuovere e tutelare le eccellenze produttive italiane.
India e G20
In un articolo su Foreign Affairs del 18 aprile 2023, Nirupama Rao (già ministro degli esteri dell’India, ambasciatore in Cina e negli Usa) provava a spiegare perché i paesi del “Sud globale” sono sempre meno disposti ad allinearsi con gli Usa contro la Cina o la Russia nel grande gioco degli interessi geopolitici che non sembrano affrontare le grandi sfide epocali (clima, pandemie, malnutrizione, lotta al terrorismo, predominio tecnologico, disuguaglianze storicamente senza precedenti fra popolazioni ricche e povere).
Cop28 e transizione elettrica, una sfida da non perdere. Scrive Paganetto
In Europa non bisogna perdere l’occasione legata alla transizione verso l’elettrico favorita da una decisione importante, quella della scelta a favore dell’auto elettrica al 2035. Si tratta di una scelta che ha messo in moto massicci investimenti, soprattutto da parte dell’industria automobilistica tedesca.