Ora anche coloro che credevano che il 2020 sarebbe stato un anno di ripresa, complice il 'cigno nero' del Coronavirus, vedono all’orizzonte una nuova recessione mondiale. Che potrebbe a questo punto iniziare verso la metà dell’anno (in alcuni Paesi anche a prima) a ragione del forte rallentamento della Cina ed, in Europa, di Paesi come la Germania che hanno tradizionalmente una funzione trainante.
articoli
Gli articoli dei nostri soci pubblicati sui giornali italiani
Un Antitrust severo tutela la crescita dell’industria europea?
Un anno fa faceva qualche rumore la decisione dell’Antitrust europeo (commissaria la danese Margrethe Vestager) di bocciare il progetto di fusione della francese Alstom con la divisione ferroviaria della tedesca Siemens, un’operazione ritenuta a rischio di concentrazione monopolistica sul mercato europeo dell’alta velocità ferroviaria, ancora non aperto ad una effettiva concorrenza esterna.
TAGLIO TASSE/ Cuneo fiscale e Irpef, l’accordo coi sindacati non basta
La settimana scorsa è terminata con un confronto tra Governo-sindacati su come utilizzare le risorse destinate dalla Legge di bilancio alla riduzione del cuneo fiscale per i lavoratori dipendenti e con l’accenno a barlumi di una riforma tributaria che partirebbe da una revisione delle aliquote Irpef. Le due notizie vanno esaminate insieme per giungere a un giudizio sulla loro portata.
A chi giovano davvero i campioni nazionali?
L’idea della politica industriale continua a sedurre: i politici, che così pensano di dimostrare ai cittadini che hanno la situazione sotto controllo; gli imprenditori, specie quelli con qualche problema, che pensano che ci sia qualcosa da guadagnare da quello che i politici dovranno fare.
Antitrust meno severo per competere sui mercati
In che senso l’Europa dovrebbe rivedere le regole della concorrenza, come richiesto dal neocommissario UE Thierry Breton nell’intervista di Beda Romano pubblicata il 17 gennaio su questo giornale? Breton cita tempi più rapidi di istruttoria e fa un generico riferimento alla sfida dl Green New Deal.
Conti pubblici, l’Ue cambia metodo ma il gattopardo è in agguato
Finalmente anche nelle teste dure dei talebani dell’austerità e delle regolette europee è entrato il concetto che il metodo utilizzato finora per valutare i conti pubblici degli Stati è da cambiare.
Una sana politica industriale UE e il rilancio di Industria 4.0
Nell’articolo “Cinque mosse per un Mise al passo coi tempi” (Sole24Ore, 6 .12.19) il sottosegretario allo Sviluppo economico Gian Paolo Manzella propone autorevolmente di rilanciare il ruolo del suo ministero, in raccordo con altri ministeri e altri soggetti pubblici (regioni, CDP, Invitalia), per andare oltre la gestione dei numerosi tavoli di crisi aziendali.
Rivale e partner, il dualismo della Cina
Un provocatorio e – come sempre – graffiante articolo di Thomas L. Friedman sul New York Times del 28 novembre segnala il timore che le tensioni diplomatico-commerciali USA-Cina, culminate lo scorso maggio nell’inserimento del gigante elettronico Huawey nella “Entity list” USA dei sorvegliati speciali in materia di sicurezza digitale e rischio di spionaggio, preparino la costruzione di un “secondo muro di Berlino digitale”.
L’Ilva, l’Italia, e i Quattro Cavalieri dell’Apocalisse
Il caso ex Ilva è un’immagine dell’Italia. In quella vicenda, dove il paradosso rischia di oscurarne persino la drammaticità, sembrano essere in azione, congiuntamente, i Quattro Cavalieri dell’Apocalisse che stanno infierendo sul "Bel Paese dove il sì suona", senza lasciargli scampo: l’insipienza della politica; l’inefficienza della pubblica amministrazione; l’interventismo anomalo della magistratura; il disorientamento dell’opinione pubblica.
L’ALTERNATIVA LEGALE DELL’ARBITRATO ALL’ICSID
Il caso dell’ex Ilva sembra stia prendendo le vie legali al Tribubnale di di Milano, che ha la competenza per l’interpretazione degli accordi tra la multinazionale Arcelor Mittal e il governo della Repubblica italiana.