L’incertezza, lo si sa, è associata a qualsiasi attività umana e a quella economica in particolare. L’incertezza nel post Covid-19 è particolarmente elevata, anche perché non è ancora chiaro quali siano le scelte e le priorità dell’azione a favore della ripresa, a fronte di una caduta del Pil per il 2020 dell’11,6%.
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Gli articoli dei nostri soci pubblicati sui giornali italiani
Un New Deal per l’Italia è la sfida per la Pa
di Luigi Paganetto Una strategia di ripresa di successo deve rimuovere l’eccesso di incertezza che grava nel nostro Paese su famiglie e imprese. ( segue) Leggi qui (Milano Finanza del 14 luglio 2020)
Nodi critici e interrogativi irrisolti. Il decreto Rilancio letto dal prof. Zecchini
L’aspettativa del governo è che in virtù dei nuovi sostegni ai redditi si materializzi sul mercato una domanda di dimensioni tali da ritornare ai ritmi pre-Covid, sollecitando la risposta del sistema produttivo. Tutti i nodi da sciogliere del decreto nell'analisi di Salvatore Zecchini, docente ed economista all'Università di Tor Vergata
Mes, Salvini e Meloni come Togliatti ai tempi del Piano Marshall. L’analisi di Cazzola
L’Europa il Piano Marshall deve farselo da sola. Ed è impegnata in quest’operazione. Tutti i Paesi, (compresa l’Italia con l’impegno di 75 miliardi) hanno predisposto dei piani congiunturali rivolti al sostegno delle famiglie, delle imprese e dei servizi.
La nuova generazione degli economisti tedeschi
Nel 2020, in Germania il rapporto indebitamento della pubblica amministrazione e Prodotto interno lordo (Pil) si aggirerà tra il 6% e l’8%, a ragione della recessione causata dalla pandemia e di due manovre di bilancio anticicliche rispettivamente di 123 miliardi di euro in marzo e di 130 miliardi di euro all’inizio di giugno.
Fondi Europei: prima come e dove”, dopo “chi” e comunque…fate presto
di Mario Baldassarri 31 Queste risorse si possono però ottenere a fronte di riforme strutturali e concreti piani di investimento, un cronoprogramma su “come” e “dove” spenderli. (segue) Leggi qui (Il Sole 24 Ore del 31 luglio 2020)
La socializzazione dell’economia è una boiata pazzesca. Lezioni di mercato alla prof Mazzucato
Serve aumentare la concorrenza, facilitare la traduzione di idee in imprese, ridurre, se non le imposte che paga chi crea ricchezza, almeno il costo di chi la “socializza” e delle sciocchezze che fa
L’Italia di fronte alla crisi Covid-19
L’epidemia Covid-19 ha avuto un effetto dirompente, e che si protrarrà per lungo tempo, sull’economia e la società italiana. Le drastiche misure adottate nell’immediato per frenare l’epidemia erano certamente necessarie, come pure quelle adottate per fare fronte, sempre nell’immediato, alle conseguenze economiche e sociali della crisi. Ma occorre ora delineare una strategia di medio periodo, tenendo fermi alcuni punti di riferimento.
ECONOMIA, imposizione fiscale. Partire da Irpef e cuneo per un sistema più equo
Quasi tutti parlano di abbassamento delle tasse. Pochi però dimostrano di conoscere ciò di cui parlano. Spesso vengono lanciati titoli e slogan o proposte isolate e strampalate, come quella di abbassare a tempo determinato le aliquote Iva.
Vi spiego perché la globalizzazione è a rischio (e l’Italia di più). Scrive Zecchini
Tra i maggiori Paesi dell’Ue l’Italia si trova in una posizione particolarmente vulnerabile e non solo per il rischio di perdere grandi sbocchi per le sue specialità agroalimentari, ma per le debolezze del tessuto produttivo