di Mario Baldassarri All’Italia potrebbero arrivare circa 280 miliardi di fondi europei: 76 da MES-BEI Fondo Disoccupazione e 209 dal Recovery Fund, circa 90 dei quali a fondo perduto. Queste risorse si possono però ottenere a fronte di riforme strutturali ...
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Gli articoli dei nostri soci pubblicati sui giornali italiani
Pa, giustizia, fisco. Solo le condizionalità possono portare l’Italia a occuparsi della realtà
di Franco Debenedetti 30: quella di dichiarare chiusa la polemica sul MES, accettandolo senza ulteriori discussioni. Doveva farlo non solo per coerenza con quando aveva detto quando cercava di prender tempo, e cioè che avrebbe deciso l’accesso al MES dopo ...
I fondi europei, la dignità dell’Italia e gli errori che si potevano evitare
Non è stato molto dignitoso per il Governo italiano al tavolo delle trattative tra Stati, fare appello ai nostri 35 mila morti del Covid per avere i fondi del Next generation plan
Salvano l’Italia per salvare l’Europa con “pugno di ferro” nel “guanto di velluto”
di Bruno Costi Al di là della pur nobile retorica europeista o della solidarietà per le 35 mila vittime del Covid, c’è una sola ragione per la quale l’Europa ha deciso di dare all’Italia la parte maggiore degli aiuti e ...
“Serve un ponte per l’autunno, follia rifiutare il MES”
Intervista a Mario Baldassarri AVVENIRE 22 LUGLIO 2020 ( Avvenire del 22 luglio 2020)
L’Italia ha avuto l’agognata patente di povertà. Pennisi spiega perché
Dato che dal 2014 o giù di lì l’Italia chiede flessibilità, meglio accontentarla dandole la patente ed imponendole al tempo stesso una netta svolta in materia di politica economica e monitorando detta svolta con attenzione. Per ora, l’Italia è too big to fail (troppo grande per farla fallire). Lo era Lehman Brothers. Sino a quando i mercati si stancarono.
Tutte le colpe dell’ “Affaire”Autostrade
di Mario Baldassarri Nel 1999, il governo D’Alema privatizzò le autostrade e metà dell’intera rete nazionale fu data in concessione ad Autostrade per l’Italia. ( segue) LA STAMPA MARIO BALDASSARRI 22 LUGLIO 2020 (La Stampa del 22 luglio 2020)
Meno incertezza per la ripresa del Paese. La ricetta di Paganetto
L’incertezza, lo si sa, è associata a qualsiasi attività umana e a quella economica in particolare. L’incertezza nel post Covid-19 è particolarmente elevata, anche perché non è ancora chiaro quali siano le scelte e le priorità dell’azione a favore della ripresa, a fronte di una caduta del Pil per il 2020 dell’11,6%.
Un New Deal per l’Italia è la sfida per la Pa
di Luigi Paganetto Una strategia di ripresa di successo deve rimuovere l’eccesso di incertezza che grava nel nostro Paese su famiglie e imprese. ( segue) Leggi qui (Milano Finanza del 14 luglio 2020)
Nodi critici e interrogativi irrisolti. Il decreto Rilancio letto dal prof. Zecchini
L’aspettativa del governo è che in virtù dei nuovi sostegni ai redditi si materializzi sul mercato una domanda di dimensioni tali da ritornare ai ritmi pre-Covid, sollecitando la risposta del sistema produttivo. Tutti i nodi da sciogliere del decreto nell'analisi di Salvatore Zecchini, docente ed economista all'Università di Tor Vergata