In questi mesi si è tornati a parlare di ripartizione dei profitti delle imprese tra la forza lavoro e gli imprenditori. L’occasione è data sia dall’emergere di profitti straordinari realizzati da imprese energetiche e dalle banche, sia dalla rivoluzione tecnologica in atto.
Lavoro e società
Gli articoli di Lavoro s società pubblicati dai nostri soci sui giornali italiani
Il passo a lato di Elkann
Maurizio Molinari non è più il direttore della Repubblica, ma (forse soprattutto) John Elkann non è più il presidente di Gedi, la società che edita il quotidiano.
Chiudere le frontiere mina la sicurezza Quella pericolosa illusione della destra
Di che parliamo quando parliamo di sicurezza? A stare a molti osservatori e a gran parte dei politici, sicurezza significherebbe essenzialmente controllo dei confini e respingimento dei migranti, che scappino da guerre e persecuzioni o che fuggano la miseria, o più semplicemente che abbiano voglia di vivere altrove.
L’Inps certifica l’aumento dell’occupazione e la riduzione dei contratti temporanei ma Landini finge di non accorgersene
L’occupazione cresce e aumentano anche i contratti di lavoro a tempo indeterminato. I successi della contrattazione collettiva sono indubbi ma il segretario della Cgil parla d’altro
La natalità si rilancia solo con gli immigrati
Legge di bilancio e politiche per la natalità sono un binomio costante negli ultimi anni. Nella prospettiva di governo, di fronte ad un problema reale e concreto, e l'inverno demografico è un maledetto e gigantesco problema reale e concreto, fare qualcosa è considerato sempre meglio di fare nulla.
Green deal, la strategia industriale che protegge il clima
La scelta europea di associare le politiche climatiche allo sviluppo rappresenta in buona sostanza la nostra politica industriale.
Giuseppe Roma (Censis) Il sociologo e urbanista “Città sempre uguali Un’occasione persa”
Lo smart working non ha cambiato il volto delle città come sperato. Le metropoli restano attrattive, ma il potenziale di trasformazione è stato sprecato. Mancata visione urbanistica e opportunità perse
Le nuove scuole / La scommessa dei giovani sul made in Italy
Prende avvio, in questi giorni, il liceo del made in Italy, un nuovo indirizzo didattico della scuola secondaria di secondo grado. È una novità significativa per il sistema di istruzione che, nonostante continue modifiche parziali e regolamentari, è rimasto sostanzialmente immutato nella sua struttura fondamentale. Novità anche perché rientra in una serie di misure volte a promuovere e tutelare le eccellenze produttive italiane.
Meloni batta un colpo
Dal 18 al 19 settembre, le Nazioni Unite terranno l’incontro quadriennale di alto livello finalizzato a valutare lo stato di attuazione dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, sottoscritta nel 2015 e che si basa su 17 obiettivi e 169 target di carattere economico, sociale, ambientale e istituzionale che ogni Stato si è impegnato a conseguire entro la fine di questa decade.
Infrastrutture, perché è necessario programmare senza continui salti
In Italia manca da molto tempo una pianificazione del sistema infrastrutturale basata su una visione sistemica, di lungo periodo, tecnicamente fondata e democraticamente validata. Eppure, la legislazione passata e quella vigente, sia di origine nazionale che europea, impone l’obbligo di predisporre un numero molto elevato di Piani settoriali.