Nel luglio 2011 una incredibile improvvida legge dell’allora governo Berlusconi stabilì che l’Ice era un ente inutile e pertanto andava soppresso, dimenticando che non esiste paese industriale privo di una o più agenzie governative preposte al sostegno organizzativo e finanziario ai processi di internazionalizzazione delle imprese, particolarmente le PMI e le loro rappresentanze di categoria. Bastarono fortunatamente pochi mesi perché il nuovo governo Monti riparasse la falla facendo risorgere sotto il nuovo nome una “Agenzia Ice-Italian Trade Agency”.
Industria e imprese
Gli articoli di Industria e imprese pubblicati dai nostri soci sui giornali italiani
Una regia per gli incentivi di Industria 4.0
Tra qualche sforbiciata alle singole voci di impegno finanziario, il nutrito pacchetto di incentivi alle imprese previsto dal programma Industria 4.0 prende corpo nella legge di bilancio 2008.
Qual è il valore delle privatizzazioni
È vero che il titolo posto all’articolo (“la corsa alle privatizzazioni è costata allo Stato 40 miliardi”) non corrisponde al testo, dove Ettore Livini riconosce “i vantaggi economici non quantificabili” dell’averci consentito di agganciare l’euro, oltre ad aver generato “valore nelle ex-imprese statali” e contribuito “a sviluppare il sistema finanziario e ad ammodernare lo Stato”.
Anche la web tax è un’insana idea: lettera
Da fonti cinesi solitamente molto attendibili e con informazioni di prima mano apprendiamo che le autorità cinesi stanno osservando con crescente attenzione il continuo aumento delle importazioni di prodotti stranieri in Cina. Oltre alle automobili tedesche, sono ora finite sotto la lente delle autorità cinesi le importazioni di macchine utensili italiane.
E’ l’ora dello Stato catalizzatore
“Finalmente l’Europa s’è desta” scriveva su questo giornale Adriana Cerretelli commentando il rapporto Juncker sullo stato dell’Unione. In realtà, almeno a parole, da quasi un decennio la Commissione Europea produce documenti che esortano gli Stati membri a disegnare politiche di sviluppo industriale nell’ottica di Horizon 2020, sempre più imperniate sulla digitalizzazione di industria e servizi per un rilancio dell’industria manifatturiera.
La rete e gli errori della politica
"Aver privatizzato le rete” telefonica è stato un errore: è davvero questa la posizione del Governo, come afferma il sottosegretario Antonello Giacomelli? E, in questo caso, che cosa intende fare? Proporre la costituzione di una commissione d’inchiesta? A rispondere di tale errore, non potendo chiamare l’allora Ministro del Tesoro Carlo Azeglio Ciampi, chiamerà a giustificarsi l’allora presidente del Consiglio Romano Prodi? L’attuale premier sta gestendo situazioni complicate su molti fronti, interni ed esteri, non credo che desideri perdere tempo a riscrivere i libri di storia.
Stato innovatore-imprenditore
La mattina di mercoledi 24 maggio all’assemblea di Confindustria il presidente Boccia invocava “un progetto di lungo respiro (…) una Industria 4.0 per una Società 5.0, inclusiva e aperta”.
Fallimenti lessicali
Sunt nomina consequentia rerum. Davvero "i nomi sono conseguenti alle cose"? E se invece fosse vero il contrario, cioè che le res dipendono dai nomina?
Dai distretti agli ecosistemi innovativi
di Fabrizio Onida Entrambi i candidati al prossimo rinnovo della presidenza di Confindustria sostengono nel proprio programma, con parole diverse, l’importanza di “filiere orizzontali” (Alberto Vacchi) e di “reti di impresa (Vincenzo Boccia) come driver di sviluppo e di competitività ...
Dove sono le sinergie per l’energia
IL SOLE 24 ORE, 05 Marzo 2016