Sotto i duri colpi dell’andamento dell’economia reale stanno cadendo uno a uno tutti i caposaldi delle teorie economiche liberiste che hanno dominato a partire dalla fine degli anni 70 del secolo scorso.
Economia internazionale
Gli articoli di Economia internazionale pubblicati dai nostri soci sui giornali italiani
I fondi europei, la dignità dell’Italia e gli errori che si potevano evitare
Non è stato molto dignitoso per il Governo italiano al tavolo delle trattative tra Stati, fare appello ai nostri 35 mila morti del Covid per avere i fondi del Next generation plan
Salvano l’Italia per salvare l’Europa con “pugno di ferro” nel “guanto di velluto”
di Bruno Costi Al di là della pur nobile retorica europeista o della solidarietà per le 35 mila vittime del Covid, c’è una sola ragione per la quale l’Europa ha deciso di dare all’Italia la parte maggiore degli aiuti e ...
L’Italia ha avuto l’agognata patente di povertà. Pennisi spiega perché
Dato che dal 2014 o giù di lì l’Italia chiede flessibilità, meglio accontentarla dandole la patente ed imponendole al tempo stesso una netta svolta in materia di politica economica e monitorando detta svolta con attenzione. Per ora, l’Italia è too big to fail (troppo grande per farla fallire). Lo era Lehman Brothers. Sino a quando i mercati si stancarono.
Mes, Salvini e Meloni come Togliatti ai tempi del Piano Marshall. L’analisi di Cazzola
L’Europa il Piano Marshall deve farselo da sola. Ed è impegnata in quest’operazione. Tutti i Paesi, (compresa l’Italia con l’impegno di 75 miliardi) hanno predisposto dei piani congiunturali rivolti al sostegno delle famiglie, delle imprese e dei servizi.
La nuova generazione degli economisti tedeschi
Nel 2020, in Germania il rapporto indebitamento della pubblica amministrazione e Prodotto interno lordo (Pil) si aggirerà tra il 6% e l’8%, a ragione della recessione causata dalla pandemia e di due manovre di bilancio anticicliche rispettivamente di 123 miliardi di euro in marzo e di 130 miliardi di euro all’inizio di giugno.
Vi spiego perché la globalizzazione è a rischio (e l’Italia di più). Scrive Zecchini
Tra i maggiori Paesi dell’Ue l’Italia si trova in una posizione particolarmente vulnerabile e non solo per il rischio di perdere grandi sbocchi per le sue specialità agroalimentari, ma per le debolezze del tessuto produttivo
La globalizzazione resisterà (ma con regole da aggiornare)
“L’attuale era della globalizzazione non è finita ma sta in cattiva salute” titolava un editoriale del Financial Times dello scorso 25 maggio. Oggi l’orizzonte previsivo è oscurato dalla pandemia che ha provocato e ancora in parte provoca diffuse paralisi nella produzione e nei trasporti internazionali.
La Via della Seta inciampa in Africa e frana in Asia Centrale. Ecco perché
Proteste cosacche contro Pechino per un interporto di 275 milioni di dollari che sarebbe stato uno snodo essenziale della Via della Seta. La Cina ha replicato affermando che a causa della recessione mondiale dovrà rinegoziare gli acquisti di gas naturale da Kazakhstan, Turkmenistan, e Uzbekistan. E poi c'è il fronte aperto dello Xinjiang
Il riscatto di Christine
Aveva iniziato il suo mandato alla presidenza della Bce in modo pessimo, con una dichiarazione disastrosa, tanto da sembrare inadeguata al compito. Ma bisogna riconoscere che in seguito Christine Lagarde ha riscattato quel brutto esordio.