La collaborazione tra privato e pubblico in un quadro euro-mediterraneo, con l’assunzione pubblica di una parte dei rischi di investimento a fronte delle forti condizioni di incertezza presenti nei Paesi africani, può essere la strada vincente per il successo del Piano Mattei. Il commento di Luigi Paganetto, presidente della Fondazione Economia Tor Vergata
Economia internazionale
Gli articoli di Economia internazionale pubblicati dai nostri soci sui giornali italiani
India e G20
In un articolo su Foreign Affairs del 18 aprile 2023, Nirupama Rao (già ministro degli esteri dell’India, ambasciatore in Cina e negli Usa) provava a spiegare perché i paesi del “Sud globale” sono sempre meno disposti ad allinearsi con gli Usa contro la Cina o la Russia nel grande gioco degli interessi geopolitici che non sembrano affrontare le grandi sfide epocali (clima, pandemie, malnutrizione, lotta al terrorismo, predominio tecnologico, disuguaglianze storicamente senza precedenti fra popolazioni ricche e povere).
Patto di stabilità, le nuove regole (tra discrezionalità e sostenibilità) analizzate da Paganetto
Le nuove regole nascono dalla volontà di rispondere alle generali critiche di rigidità ed austerità legate al Patto sospeso fino ad oggi. A posteriori rimangono in piedi le osservazioni di chi ha fatto subito notare che la scelta di affidare alla Commissione la determinazione della traiettoria di riduzione del debito nei 4-7 anni in base alla sua sostenibilità, consegna una forte discrezionalità.
Patto di stabilità, le nuove regole (tra discrezionalità e sostenibilità) analizzate da Paganetto
Le nuove regole nascono dalla volontà di rispondere alle generali critiche di rigidità ed austerità legate al Patto sospeso fino ad oggi. A posteriori rimangono in piedi le osservazioni di chi ha fatto subito notare che la scelta di affidare alla Commissione la determinazione della traiettoria di riduzione del debito nei 4-7 anni in base alla sua sostenibilità, consegna una forte discrezionalità.
Competitività europea, la Ue chiama Draghi
La presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen ha colto l’occasione del suo discorso sullo stato dell’Unione (23 settembre) per chiedere a Mario Draghi di predisporre in tempi brevi un “rapporto sul futuro della competitività europea”.
I rischi possibili nati dallo scontro tra paesi democratici e autocrazie
Il rapido evolversi degli scenari della cosiddetta geopolitica, prima e dopo lo scoppio della guerra in Ukraina, obbligano l’Occidente a ripensare velocemente strategie di difesa, di confronto e di alleanze.
L’ascesa dell’India capofila del Sud globale
La guerra russo-ukraina catalizza in queste settimane l’attenzione della politica estera, in vista di una ancora lontano assai controverso ma non impossibile ingresso dell’Ukraina nella Nato, e prima ancora nella Unione Europea.
L’Europa illusoria e la sindrome di Stoccolma
La nuova situazione geopolitica, che ha mutato profondamente il processo di globalizzazione, mostra gli enormi limiti di un’Unione nata un trentennio fa su presupposti molto diversi. Ma le classi dirigenti europee non sembrano rendersene conto e continuano a proporre strumenti come il Mes e regole che non cambiano la logica del passato
Stati Uniti, un Paese per vecchi
A dar retta ai sondaggi, la metà degli elettori democratici e non gradirebbe che il presidente Biden si ricandidasse alla Casa Bianca nel Novembre 2024. E la metà degli elettori repubblicani non gradirebbe che si ricandidasse Donald Trump. Invece Trump ha già annunciato la sua ridiscesa in campo e Biden sta per farlo. Nel 2024 Joe avrà 82 anni, Donald avrà 78 anni.
Un anno di guerra
Un anno di guerra in Ucraina, più un giorno. E l’unica certezza è che servirà un numero enorme di altri giorni prima che si possa arrivare alla pace. Ora come ora, anche solo una tregua fra Russia e Ucraina sembra solo una speranza.