• domenica , 24 Novembre 2024

Economia internazionale

Gli articoli di Economia internazionale pubblicati dai nostri soci sui giornali italiani

I costi ed i benefici dei regali per Natale e per la Befana

I costi ed i benefici dei regali per Natale e per la Befana

Quali saranno le spese di Natale ed Epifania 2017 in Italia e in Europa? Gli italiani sono terzi tra i top spender europei. Lo conferma la ricerca Deloitte Xstmas Spending giunta alla sua ventesima edizione. Anche quest’anno Deloitte ha effettuato un sondaggio tra oltre 8.000 consumatori di dieci Paesi – compresa l’Italia – per stimarne le spese natalizie.

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Cosa cambia per noi dopo la riforma fiscale negli Usa?

Cosa cambia per noi dopo la riforma fiscale negli Usa?

Esattamente venti anni fa, in una raccolta di saggi sulla “disoccupazione di fine secolo”, pubblicata dall’editore Bollati Boringhieri, un economista italiano non certo contiguo al centrodestra, e allora vicedirettore generale della Banca d’Italia, Pierluigi Ciocca, aveva, con preveggenza, messo il dito sull’aspetto chiave dell’economia mondiale del ventunesimo secolo: la Vecchia Europa (con una pressione fiscale sul 45%) del Pil è costretta a competere con Usa e Canada (la cui pressione fiscale è sul 30% del Pil) e con Paesi asiatici (la cui pressione fiscale non sfiora il 15% del Pil).

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Viva le stelle europee, ma stiamo attenti a non inciampare nei buchi neri.

Viva le stelle europee, ma stiamo attenti a non inciampare nei buchi neri.

Si mettano pure tante stelle europee sulle nostre bandiere. Ma facciamo attenzione a quanti vogliono far passare per stelle quelli che in realtà sono buchi neri: in cui finirebbero inghiottiti bandiere, noi e perfin l’Europa. Alcuni buchi neri sono in circolazione da tempo: uno si chiama Transfer Union. “Nicht in meinem Leben”, non succederà finché vivo, aveva detto la Merkel, e noi le auguriamo lunga vita. Non pensava all’AfD, che, se c’era, era fuori dal Bundestag; pensava alla CDU-CSU, che allora era un blocco senza crepe. Mutualizzazione dei debiti, eurobond, fondo di garanzia dei depositi sopra i 100.000 € prima che le nostre banche abbiano ridotto gli NPL e l’esposizione al rischio sovrano della Repubblica, manderebbero a pezzi il consenso che in Germania c’è ancora per l’Europa (e a casa il politico che lo proponesse). Senza contare che c’è un giudice a Karlsruhe.

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Una lunga estate calda

Una lunga estate calda

Siamo nel mezzo di una lunga estate calda. Non con riferimento alle condizioni atmosferiche o climatiche, ma alla situazione politica e ai suoi effetti sull’economia. A fine giugno, il rapporto del Centro studi Confindustria e quello di Assolombarda hanno indicato che si sta uscendo dalla crisi e che la crescita del Pil potrebbe toccare l’1,3%: Dieci anni fa, ciò era considerato come il tasso naturale di crescita di un Paese dalla dinamica demografica e dalla struttura produttiva dell’Italia.

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