Le Poste? Un paradosso. La liberalizzazione dei servizi postali? Un kamasutra. Paradosso le Poste, perché sono una Banca che non può essere privatizzata, dato che fa anche il servizio postale; e sono un servizio che non può essere liberalizzato, dato che raccoglie anche risparmio.
Per fortuna che Bruxelles cè, e ha decretato che i servizi postali vanno liberalizzati sotto la regia di unAutorità indipendente, dal governo e dal monopolista.Che fare,dunque?Tremonti non può permettersi di rischiare né che lEuropa ci multi, né che la liberalizzazione scappi di mano e metta in pericolo listituto da cui deve nascere la sua Banca del Sud. Per le Poste ci vorrebbe allora unAutorità acrobaticamente ambigua, che sembri dominante e in realtà sia dominata.
La soluzione lhanno pronta al ministero che fu dellIndustria, dove il nome è cambiato (Sviluppo economico), ma immutata è la voglia di inglobare le Authority: sarà la direzione che si occupa di Poste al ministero guidato da Paolo Romani a «trasformarsi» in Autorità indipendente.A quellabate che, per mangiar carne il venerdì, benediceva labbacchio (Ego te baptizo piscem: «Io ti battezzo pesce»), gli han dato i domiciliari: abuso di potere.Ma anche quello del nostro ministro è un tipo di violenza proverbiale,e perdipiù compiuto su unautorità minorenne: un vero peccato capitale.
Authority per le Poste? Ci pensa il ministero…
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