• mercoledì , 27 Novembre 2024

L’Italia vince l’Antifrode

La Commissione Ue ufficializza la nomina di Giovanni Kessler quale nuovo direttore dell’ufficio europeo anti-frode (Olaf). Una notizia bella e importante.Si potrà anche fare dell’umorismo – “un italiano alla guida della squadra antifrodi è come Barbablù alle pari opportunità!” – e invece è una notizia importante e bella.
Importante, perché rompe finalmente la maledizione autoinflitta del nostro paese che in genere non riesce a portare a casa cariche rilevanti a livello europeo.

Bella, per come è stata raggiunta, con piena cooperazione fra governo e parlamento europeo, senza badare ai colori politici. Fa piacere pensare che possa essere un nuovo inizio, tanto più in una giornata divisiva come quella di oggi.
La Commissione Ue ha ufficializzato la nomina di Giovanni Kessler quale nuovo direttore dell’ufficio europeo anti-frode (Olaf). L’ex magistrato e attualmente presidente del Consiglio provinciale di Trento è stato indicato quale candidato del Parlamento europeo – grazie al lavoro di eurodeputati quali Luigi di Magistris (presente commissione controllo finanziario), David Sassoli (capo gruppo delegazione Pd) e Mario Mauro (capo delegazione Pdl) – ed era nella coppia indicata dal Consiglio,ovvero dai governi.
Kessler se l’è dovuta vedere con i candidati belga Johan Denolf, austriaco Herbert Bosch, il francese Thierry Cretin, la svedese Christina Gellerbrant ed il britannico Nicholas Bett, attuale direttore generale ad interim al posto dello scomparso Franz-Hermann Bruner. Sopratutti i francesi, sebbene fuori dalle rose, le hanno provate tutte per tagliarli la strada. Stavolta è andata male.
Per l’Italia è un segnale di speranza. Ieri sera a cena, un ministro europeo in una conversazione non attribuibile lamentava che «in Europa spesso manca la voce dell’Italia ed è un peccato. Si ha come l’impressione che i politici non abbiamo capito l’importanza delle cose di Bruxelles e non le seguano con abbastanza interesse. I vostri governi hanno sempre il complesso di essere un grande paese fondatore costretto a inseguire i grandi che sono sempre avanti, la Francia e la Germania. E non pensate che sia tutta colpa di Berlusconi. Un giorno, non sarà più lui al governo e le cose non cambieranno. Io, ad esempio, non ho ben chiara l’idea di chi sia il leader dell’opposizione….»
La nomina di Kessler potrebbe essere invece un segnale incoraggiante. Quando si vuole, si può lavorare bene per la causa comune. Non resta che augurarsi che sia l’inizio di qualcosa di più grande.Speriamo bene.
ps. L’Ansa ci ricorda intano che “Kessler, nato a Trento nel 1956, e’ sposato e ha due figli. Nel 1974 fondò il ‘gruppo studentesco don Milani’, protagonista della vita studentesca di quegli anni a Trento. Laureato in Giurisprudenza a Bologna, a partire dal 1987 e’ stato magistrato cominciando come sostituto procuratore a Trento occupandosi tra l’altro nei primi anni ’90 della tangentopoli trentina. Successivamente e’ stato per due anni alla Procura Antimafia di Caltanisetta, diretta da Gianni Tinebra, assieme a Antonino Di Matteo, Luca Tescaroli e Anna Palma. Di frodi europee ha cominciato ad occuparsi a partire del 1997 nella Procura di Bolzano. Nel ’98 e’ stato vice-capomissione dell’Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa (Osce) in Kosovo. Eletto in Parlamento nel 2001 con i Ds nella stagione dell’Ulivo, e’ stato anche componente della Commissione parlamentare d’inchiesta sull’affare Telekom-Serbia. Dal 2003 al 2006 e’ stato vicepresidente dell’Assemblea parlamentare dell’Osce. Dal 2006 al 2008 con il governo Prodi e’ stato Alto Commissario per la lotta alla contraffazione. A novembre 2008 e’ stato eletto al consiglio provinciale Trentino nelle file del Pd e dal dicembre di quell’anno e’ presidente del consiglio della Provincia autonoma di Trento”.
LE REAZIONI.
DAVID SASSOLI, capogruppo Pd a Strasburgo. “La nomina di Kessler dimostra che il nostro Paese, quando si concentra sugli obbiettivi e riesce a fare sistema, ha enormi potenzialità. Si tratta del primo risultato di spessore per l’Italia negli ultimi anni. Per il governo italiano é la prova che solo una presenza costante in Europa puo’ dare la credibilità e l’ autorevolezza che il nostro Paese merita”.
MARIO MAURO, capogruppo Pdl a Strasburgo. “L’importante risultato della nomina di Kessler rappresenta le’sito non scontato, e per questo ancora più gradito, di gli italiani cosa possono ottenere quando fanno gioco di squadra. Governo, rappresentanza e intera deputazione parlamentare hanno collaborato al meglio perché una significativa professionalità trovasse il meritato riscontro all’interno delle istituzioni europee”.
GIANNI PITTELLA, vicepresidente del Pe. In una giornata in cui il paese è appeso al filo dell’incertezza per la confusione politica in cui versa, un segnale positivo e di fiducia nei confronti dell’Italia arriva ancora una volta dall’Europa, a dimostrazione del fatto che quando la politica si adopera per costruire e non per stupire si possono raggiungere risultati significativi”.
LUIGI DE MAGISTRIS, Idv, presidente commissione controllo finanziario del parlamento europeo. “Siamo convinti che sotto la sua direzione sarà fortemente rafforzata la lotta alle frodi, alla corruzione e alla infiltrazione delle mafie nel controllo del denaro pubblico. Questa nomina è anche il frutto di una assai proficua cooperazione tra le varie istituzioni interessate e anche un segno di unità del paese all’estero. Nell’esprimere le mie più convinte felicitazioni, auguro al Dottor Kessler buon lavoro e sappia che può contare sulla massima collaborazione da parte della commissione parlamentare che ho l’onore e l’onere di presiedere.”
ANDREA COZZOLINO, PD. “Kessler oggi rappresenta il volto dell’Italia onesta ed europeista che lavora in prima linea nell’interesse di una comunitá di 500 milioni di cittadini. La sua nomina premia un percorso professionale limpido e forte di esperienze interenazionali rilevanti, e anche il lavoro di tutti coloro che si sono mobilitati, in Parlamento e nelle altre istituzioni, affinché la difficile fase attraversata all’Olaf nei mesi scorsi si concludesse con una soluzione di alto profilo e largamente condivisa”.
ROBERTA ANGELILLI, vicepresidente del Pe, Pdl . “E’ un grande orgoglio per l’Italia la nomina di Giovanni Kessler a Direttore dell’ Ufficio europeo anti corruzione e frodi. Un meritato riconoscimento per tutto il nostro Paese, che ha sostenuto compatto la candidatura dell’ex magistrato. Esprimo i miei più sinceri auguri per il nuovo prestigioso incarico a Giovanni Kessler, che grazie alla sua professionalità ed esperienza fornirà alle Istituzioni europee un importante contributo nella lotta all’illegalità”

Fonte: La Stampa del 14 dicembre 2010

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