Solo quattordici commissari Ue su Ventisette sono su twitter.Barroso sceglie l’istituzione.Tajani è in arrivo. La Kroes vince vestita di Chanel n.5.
Quattordici su ventisette. Quindici da domani, guarda caso. Ai piani della Commissione europea, lorgano esecutivo e garante dei Trattati Ue, Twitter è una moda solo a metà, il che è strano per una istituzione che da anni spinge sul tasto della e-conomy e invita a giocare la carta della comunicazione e delle nuove tecnologie.
Il presidente Barroso non twitta, anche se lo fanno tutti i suoi portavoce e la Commissione stessa che lui rappresenta. Non è una presenza personale, per il momento spiegano a Bruxelles -. La sua posizione è comunque quella dellistituzione che è ben visibile su questo network. Assenti anche leconomico Olli Rehn e lo sceriffo della concorrenza, Joaquin Almunia. Come la britannica del Servizio esterno, Lady Ashton. Presenti tutte le direzioni dellesecutivo, comunque. Linformazione non manca. Non viene eccessivamente personalizzata, però.Almeno sinora.
La più gettonata del twit è Neelie Kroes, lolandese delle Comunicazioni che questo pomeriggio contava 35.130 seguaci. Si gestisce in parte da sola, e lo si è visto la scorsa settimana quando alla domanda come è vestita? ha risposto mi crederebbe se le dicessi che ho solo una goccia di Chanel n.5. Era una citazione di Marylin Monroe. La signora ha un umorismo tutto suo che spesso costringe i suoi collaboratori a blindarla negli incontri coi giornalisti.
La inseguono il francese del mercato interno Barnier (8.211), la lussemburghese della Giustizia (7523), la responsabile dellambiente Hedegaard (4852), la titolare degli aiuti umanitari Georgieva (4260). Numeri bassini, a dir la verità, ma è questione di tempo. Il fenomeno è relativamente nuovo.
Ciò non toglie che fa piacere notare come quattro commissario Ue abbiano meno followers di @Straneuropa. Sono la signora della Salute (Vassiliou), quella dellImmigrazione (Malmström), il fiscale Semeta e lo slovacco dei rapporti istituzionali Sefcovic. Va bene che non dura, ma finchè sono dietro va bene
Manca allappello litaliano Antonio Tajani. Il suo staff giura che è questione di poco. Lavoriamo da tempo al lancio del commissario dellIndustria su Twitter, dicono i suoi collaboratori, possiamo partire nelle prossime ore.
Servirà? Dipende. Il twit freddo e burocratico non spacca. Aiuta la comunicazione immediata delle notizie, almeno nel mondo dell9informazione. Stuzzica lapproccio politico. Lo si è visto la scorsa settimana dopo il vertice Ue sulla crescita, il cui la svedese Malmström ha detto Troppo tardi e tropo poco, critica come lungherese al Welfare, László Andor. Li hanno parecchio rilanciati. Segno che, sui social network, il dibattito è lanima del commercio.
Mezzo tweet per Bruxelles
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