Via libera ai 39,5 miliardi a Madrid,sbloccata lultima tranche di aiuti per Atene. Cipro in «stand-by».E stata la più breve riunione dellEurogruppo «da tre anni a questa parte» e il commissario Ue allEconomia, Olli Rehn, dice che è «un segno dei tempi». I ministri economici dellEurozona, riuniti a Bruxelles, hanno dato il via libera alla Spagna per incassare i 39,5 miliardi destinati a ricapitalizzare le sue banche sullorlo del tracollo, fondi che riceverà la prossima settimana dal fondo salvastati Esm. Allo stesso tempo, la Grecia ha lanciato loperazione di riacquisto di circa 30 miliardi di propri titoli di stato sul mercato secondario, manovra necessaria per sbloccare lintero pacchetto di sostegno firmato da Ue e Fmi (13 dicembre, è la data prevista). Sono due segnali di unEuropa che cerca di ridurre il numero delle partite aperte dalla crisi.
Il buyback. Lofferta di riacquisto greca propone un prezzo compreso fra il 30,2 e il 40,1% del valore dei titoli a seconda del tipo di certificato. La durata è prevista sino a venerdì dicembre. Se avesse successo, Atene ritirerebbe circa il 15% del suo debito, spendendo 10 miliardi avuti dal fondo Efsf. Filtra che i ministri siano ottimisti e i tassi sono scesi ieri. Comunque gli olandesi parlano di «piano B» che potrebbe portare ad un ulteriore taglio dei tassi o a un aumento della quota di partecipazione europea nelluso dei fondi strutturali.
Asse francotedesco. In unaudizione allEuroparlamento, alla quale ha partecipato in coppia col francese Pierre Moscovici, Il ministro dellEconomia, Wolfgang Schaeuble sè mostrato accomodante con Atene. «I greci hanno compiuto sforzi immensi – ha detto -. Il vero dibattito dovrebbe essere sul fallimento dellelite greca». Il confronto col collega francese ha evidenziato numerose differenze, conferma del fatto che lasse fra Parigi e Berlino è incastonato di dissintonie. Il ministro di Hollande vuole, fra laltro, un bilancio a parte per lEurozona – con cui ipotizza di pagare anche le indennità di disoccupazione – e immagina un debito comune, dunque gli eurobond. Su questo, Frau Merkel non pensa di trattare. Non potrebbe venderlo allopinione pubblica dalla quale vuole farsi rieleggere in autunno.
Banche spagnole. Schaeuble sostiene che la ricapitalizzazione diretta attraverso lEsm si avrà solo quando la nuova vigilanza bancaria comune sarà operativa: il dossier è oggi sul tavolo dellEcofin; decisione legale difficile entro dicembre, pieni poteri forse a fine 2013. Il che ci porta agli istituti iberici da salvare. Il governo Rajoy ha ottenuto formalmente i soldi europei per i suoi istituti. Non sarà cash, ma una serie di emissioni a medio termine che verranno girate al fondo di ristrutturazione nazionale spagnolo (Frob) dallEsm, appena declassato da Moodys.
Il futuro di Juncker. Il lussemburghese che presiede lEurogruppo ha confermato di voler lasciare la poltrona, a fine anno o allinizio del 2013. Ho chiesto ai miei colleghi di indicare un successore, ha spiegato. Originariamente si pensava ad una staffetta Moscovici-Schaeuble, ma lipotesi pare caduta. Nelle istituzioni europee cè ancora chi è convinto che Juncker possa restare. Fra i nomi che si fanno, quello del premier olandese Rutte.
Vertice Ue, intesa su Spagna e Grecia
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