Tutte le banche centrali delleurozona sono uguali, ma ce nè una si può dire parafrasando Orwell che è più uguale delle altre. Chi indovina quale mai potrà essere?
Se qualcuno ha pensato alla Bundesbank, ebbene, ha indovinato. I fanatici custodi La sede della Bendesbankdellortodossia monetaria, sempre pronti a sparare contro qualsiasi mossa della Bce che secondo loro non rientra nei canoni tradizionali e i più granitici sostenitori del divieto per le banche centrali di sottoscrivere emissioni del debito pubblico (la cosiddetta monetizzazione del debito), a casa loro si comportano diversamente, e utilizzano regolarmente una procedura che può tranquillamente essere definita come un trucco per aggirare quella regola che ipocritamente impongono a tutti gli altri.
Scrivono tutti i media che lasta Bund di oggi è andata maluccio: dei 5 miliardi di titoli messi allasta ne sono stati collocati solo 3,772. Per il resto è intervenuta la Bundesbank. Come, come? Ma è vietato, anche dai trattati europei! Comè possibile?
E possibile, e non è la prima volta che avviene, grazie a un espediente, ormai largamente noto. Se nè occupato in passato lEconomist, e Manfredi De Leo ha spiegato bene il meccanismo sulla rivista Economia e Politica. Funziona così: i titoli vengono emessi da unagenzia governativa, lAgenzia per il debito. Se allemissione non vengono collocati tutti, la parte invenduta viene congelata, per conto dellAgenzia, presso la Bundesbank. La Buba non li sottoscrive, e il trucco è tutto qui; ma nel periodo successivo (giorni, o a volte settimane) li colloca a poco a poco sul mercato secondario, fino a completo smaltimento.
Perché si può affermare che si tratta di un vero e proprio aggiramento delle regole? Perché il rendimento al quale i titoli vengono collocati è quello determinato dal prezzo dellasta allemissione, cioè sul mercato primario, a cui partecipa un certo numero di grandi operatori qualificati. Se a un certo prezzo lemissione non viene assorbita completamente il prezzo dovrebbe scendere e quindi il rendimento salire fino al livello a cui il mercato è disposto a comprare tutto. Invece grazie a quel meccanismo viene posto uno sbarramento, mantenendo il rendimento più in basso.
Sul mercato secondario (quello dei titoli già emessi) è tutta unaltra musica. Non solo è più grande, dato che vi partecipano tutti gli operatori, ma, soprattutto, su quello è permesso operare anche alle banche centrali, che comunque possono manovrare le condizioni di liquidità in modo da facilitare il collocamento dei titoli.
A questo punto è legittimo porre due domande. La prima: perché nessuno contesta alla Bundesbank linfrazione ai trattati europei? La seconda: se nessuno ha niente da dire, perché le altre banche centrali non fanno la stessa cosa? Finora nessuno lo ha spiegato.
Fonte: Repubblica.it - 21 Maggio 2014