Milano (+3,68%) la migliore d’ Europa, lo spread scende a quota 456 punti New York In deciso rialzo anche Wall Street, con il Dow Jones a +2,19% ed il Nasdaq a +2,04% Abbiamo deciso di estendere il divieto di vendere i titoli finanziari allo scoperto in armonia con quanto deciso dalle altre Borse europee. È una misura che ha aiutato Giuseppe Vegas presidente di Consob.
Piazza Affari vola e, dopo il crollo del mercoledì nero, chiude con un guadagno del 3,68% con il migliore risultato in Europa. Che gira tutta in positivo con Wall Street che apre dimenticando i problemi del Vecchio Continente. I titoli pubblici italiani recuperano alla grande e tornano sotto i livelli di allarme, anche se restano pur sempre alti. La tensione sull’ Italia si è allentata. E, se qualcuno avesse ancora dubbi sul fatto che la situazione politica possa influenzare i mercati, ha avuto ieri la prova decisiva. La conferma dell’ uscita di scena del governo Berlusconi e l’ attesa per un nuovo governo tecnico a guida Mario Monti ha infatti bloccato il tiro al piccione sui titoli pubblici italiani e ha ridato slancio alle Borse. Certo ha influito anche il primo via libera del Senato alle misure di rigore chieste dalla Unione Europea, ma fa tutto parte del cambiamento del quadro politico. Un cambiamento a cui ieri ha detto di guardare con fiducia per il superamento della crisi della zona euro il presidente francese Nicolas Sarkozy che ha telefonato al capo dello Stato, Giorgio Napolitano. L’ incertezza sul dibattito in corso e sul format del prossimo governo, entrato nel vivo ieri pomeriggio tra veti e rilanci, si svilupperà, fortunatamente, nel fine settimana a mercati chiusi. C’ è da vedere se gli interrogativi principali troveranno risposta entro lunedì, quando riapriranno le contrattazioni per un’ altra giornata difficile per l’ Italia che affronterà il test dell’ asta dei Btp. Così come ha fatto giovedì per i Bot annuali il Tesoro si presenterà con un’ offerta prudente, dai 3,5 ai 5 miliardi di euro di Btp a 5 anni, una miniasta qualcuno l’ ha definita, che gli consentirà di essere presente sul mercato per finanziarsi ma senza dover correre troppi rischi per la copertura dell’ ammontare. Resta l’ incognita del rendimento, che non sarà comunque basso visto che ieri il premercato indicava per i Btp quinquennali tassi attorno al 6,30-6,35%, circa 1 punto percentuale in più del precedente collocamento. Quanto ai titoli di Stato sul secondario, i valori sono rientrati nei livelli di chiusura della scorsa settimana archiviando per ora i drammatici record di mercoledì scorso. Il rendimento dei Btp decennali in chiusura si aggirava attorno al 6,45% mentre lo spread col Bund tedesco di uguale durata che mercoledì aveva toccato i 576 punti è rientrato a 455 punti. Il titolo a due anni, il cui rendimento era schizzato mercoledì fino al 7,65% è sceso sotto il 6% mentre il tasso del titolo a cinque anni, volato due giorni fa al 7,83% è calato al 6,54%. Le Borse europee hanno chiuso tutte in rialzo e se Milano, per il secondo giorno da quando ha preso forma l’ ipotesi di un governo Monti, ha messo a segno il miglior risultato con un rialzo del 3,68% grazie alla spinta dei titoli bancari, Francoforte ha registrato un guadagno del 3,22%, Parigi del 2,7% e Londra dell’ 1,85%. Intanto la Consob ha deciso di prorogare fino al 15 gennaio 2012 il divieto sulle vendite allo scoperto, adottato lo scorso 12 agosto e poi prolungato fino all’ 11 novembre. Sul mercato dei cambi, l’ euro a 1,36 sul dollaro è in linea con le quotazioni del giorno prima.
Le Borse corrono, si fidano di Monti
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