LA LOTTA all’ evasione ha cambiato marcia. Lo hanno scoperto a Cortina, poi in Liguria. A Roma il messaggio stenta a passare. Dopo una nutrita serie di controlli all’ Epifania tutto è ricominciato come prima nella convinzione che di controlli non se ne sarebbero rivisti per un po’ . Ma il vecchio detto su festa passata e santo gabbato stavolta non funziona. Nel fine settimana successivo 150 uomini della Guardia di Finanza si sono ripresentati nelle arterie commerciali della città per scoprire che su 292 esercizi controllati, ben 152 non rilasciavano scontrino o fattura. Risultato: 78mila euro di multe. L’ evasione nonè una novità, la novità è la strategia delle Fiamme Gialle, fattasi più sottile, e l’ evidente supporto del governo a un’ azione decisa. L’ augurioè che governo e Finanza diano continuità alla loro azione e che i romani e gli italiani tutti si convincano che le tasse si devono pagare perché sennò si ruba allo Stato e ai contribuenti onesti. E’ un passaggio fondamentale per costruire un paese moderno nel quale la legalità sia rispettata in tutti i suoi aspetti. Pagare tutti per pagare meno, e ci auguriamo che le amministrazioni imparino a rispettare i denari dei contribuenti spendendoli con rigore, oculatezza e trasparenza. Bisogna che gli evasori si rassegnino a ridurre i loro profitti, o meglio si ingegnino per rendere più efficienti, produttive o innovative le imprese. L’ evasione fa una serie di danni collaterali, oltrea quello di impoverire tutti noi. Ostacola l’ equità, collante sociale numero uno. Distorce la competizione tra chi paga e chi non paga le tasse. Impoverisce il tessuto economico perché chi evade gode di una rendita rubata e non si ingegna a rendere più profittevole l’ attività con strumenti leciti. Evadere per sopravvivere è come rubare per sopravvivere, non è una buona scusa. L’ Italia e Roma non hanno bisogno di imprese che sopravvivono o peggio rubano alla collettività per sopravvivere, hanno bisogno di imprese vitali, corrette e innovative.
Fonte: Repubblica del 24 gennaio 2012Evasori fiscali. La lezione di via Condotti
L'autore: Marco Panara
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